Carissimi tutti, vicini e lontani,
il capitolo 6 degli “Atti” termina con le accuse di falsi testimoni, contro Stefano, davanti al sinedrio. Accuse gravi, passibili di morte, contro il Tempio e la Legge, fondamenti della dottrina giudaica. Il capitolo successivo riparte dal lungo discorso del diacono a partire dalla vocazione di Abramo fino a Salomone, costruttore del Tempio di Gerusalemme. Una storia di più di 900 anni (il brano di oggi, 7.51-8,1 ne riporta solo una piccola parte vv.51-53), che Stefano, illuminato dalla sapienza dello Spirito, sintetizza in modo magistrale. Leggi tutto