17 marzo 2020
Carissimi,
vi abbiamo “messi nel calice”! No, non sgranate gli occhi chiedendovi: “Ma che vor di’?”
Vi spiego. Una cara suora Figlia di Maria Ausiliatrice (pe’ capisse, le salesiane) del Piemonte, non più giovanissima, ma vi assicuro “’na scheggia”, soprattutto in macchina (gli amici piemontesi anche ai quali arrivano, tramite il sito, questi brevi messaggi, avranno capito a chi mi riferisco), quando doveva affrontare qualche difficoltà, raccomandandosi alle nostre preghiere, ci diceva: “Mettetemi nel calice”.
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