Carissimi,
chi come molti di noi ha qualche annetto sulle spalle, certamente ricorderà che dopo la riforma liturgica degli anni ’60 cominciarono a “fiorire”, nelle comunità parrocchiali e religiose, canti liturgici ispirati ai Salmi in lingua nazionale. Uno dei primi fu “Venite al Signore con canti di gioia”, ispirato al salmo 99, che veniva cantato all’inizio delle celebrazioni; nella seconda strofa diceva:
“Riconoscete che il Signore è il solo Dio; Egli ci ha fatto e a Lui apparteniamo, noi suo popolo e gregge che Egli pasce”. Parole dell’Antico Testamento, riferite all’antico Popolo di Dio, Israele, che si adattavano benissimo a quello che il Concilio Vaticano II, da poco concluso, aveva definito come “Nuovo popolo di Dio”, cioè la Chiesa. Leggi tutto