Carissimi,
a conclusione della Prima parte della Filotea (cap. XXIV), San Francesco di Sales ci dice che, per intraprendere in modo appropriato il cammino della vita devota, “occorre liberarsi anche delle cattive inclinazioni”. Qui, dunque, non si parla di peccati, ma di comportamenti dovuti, generalmente, al nostro carattere che, con un po’ di buona volontà, può essere modificato. Pensiamo, ad esempio, al carattere impulsivo, “senza filtri”, del buon San Pietro o a quello “focoso” dei due fratelli Giovanni e Giacomo che meritarono il soprannome di “Boanèrghes” (figli del tuono). Caratteri che, alla scuola del Maestro, sono stati “addomesticati”. Essendo il testo relativamente breve, abbiamo pensato bene di proporvelo integralmente. Buona lettura. Leggi tutto