Carissimi,
dopo aver celebrato la Terza domenica di Pasqua, che quest’anno coincideva con la festa di San Giorgio (anche se in ritardo, auguri a tutti quelli che portano questo nome e sono sotto la sua protezione), riprendiamo e terminiamo il quinto capitolo. Sempre nell’ambito della seconda differenza tra la meditazione e la contemplazione, il de Sales aggiunge: “Come sono felici coloro che, dopo essersi soffermati sui molti motivi che hanno di amare Dio, riducendo tutti i loro sguardi ad uno solo e tutti i loro pensieri ad una sola conclusione, fermano il loro spirito nell’unità della contemplazione”. Leggi tutto