
Santo Rosario in suffragio della nostra sorella Valeria

Carissimi tutti,
il brano che oggi ci accompagna e ci aiuta a riflettere sull’INTERPRETARE il disegno di Dio, è l’incontro di Mosè con il Signore che gli parla dal “roveto ardente” (Esodo 3,1-21). Da questo incontro inizierà, per lui, il cammino nel quale imparerà ad interpretare, in maniera nuova, se stesso e la storia del suo Popolo; egli sperimenterà una nuova identità, non “costruita” da sé, ma donata e ricevuta dalle mani di Dio. Leggi tutto
Da Lunedì 8 a Domenica 14 Giugno, dalle ore 16,30 alle 19,00 nei giorni feriali e dalle 8:00 alle 12:15 la Domenica all’ingresso della Parrocchia (Viale Alessandrino, 585) verrà effettuata un raccolta alimentare per le famiglie e le persone in difficoltà in questo periodo di emergenza. Troverete alcuni volontari che provvederanno, in sicurezza, a ritirarli ed alla successiva distribuzione. Si ricorda che devono essere generi alimentari non deperibili. Potete scaricare il volantino con le info e i riferimenti cliccando qui
Carissimi tutti,
dopo aver letto, come indicato ieri i capitoli 2 e 3 del libro dell’Esodo, ci troviamo, proprio come Mosè, di fronte ad una domanda alla quale non è tanto facile rispondere: chi siamo? In che cosa ci riconosciamo? Il verbo di oggi è proprio il RICONOSCERE. Leggi tutto
Carissimi tutti,
qualche settimana prima della solennità di Pentecoste, dal Vicariato è arrivata una e-mail di Don Angelo, il nostro Cardinale Vicario. Pensavamo fosse qualche avviso relativo al tempo dell’emergenza e sul come riorganizzarci per la “ripartenza” (almeno a livello liturgico) prevista per il 18 maggio e che dalla domenica successiva, Ascensione di Nostro Signore, avrebbe visto il ritorno della comunità cristiana alle celebrazioni. Leggi tutto
Carissimi tutti,
oggi, nel calendario liturgico generale, ricorre la memoria di San Carlo Lwanga e i suoi compagni, martiri tra il 1885 e il 1887, in Uganda. Ma in questo giorno ricorre anche l’anniversario dell’entrata nel Regno dei Cieli di San Giovanni XXIII, il Papa buono, che “è stato Pietro” dal 28 ottobre 1958 al 3 giugno 1963, e che molti di noi ricordano con affetto. Leggi tutto
Carissimi tutti,
in attesa dei risultati definitivi del “referendum” lanciato nel messaggio di sabato scorso, non vogliamo lasciarvi “digiuni” offrendovi questa semplice riflessione su una delle invocazioni delle Lodi di sabato scorso: “Signore, prepara la nostra comunità ad accogliere il dono dello Spirito, la sua venuta segni l’inizio di una vita nuova”. Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
oggi celebriamo Maria Madre della Chiesa, la memoria più giovane tra tutte le ricorrenze mariane dell’anno. E’ stata istituita da Papa Francesco l’11 febbraio 2018 e fissata al lunedì che segue la Solennità di Pentecoste. Come mai proprio in questo giorno? Proviamo a darne una spiegazione “nostra”. Leggi tutto
Carissimi tutti, (da oggi ometteremo il resto…tanto ormai lo sapete…!)
“Costui poteva essere rimesso in libertà, se non si fosse appellato a Cesare”(Atti 26,32). Con queste parole del re Agrippa, dopo l’interrogatorio di Paolo, si conclude il cap. 26 degli Atti. E’ vero, Paolo avrebbe potuto riacquistare la libertà, ma il Signore lo aveva chiamato a dare testimonianza a Roma (Atti 23,11) e lui non vuole sottrarsi alla Sua volontà. Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
i Giudei ordiscono una vera e propria congiura decisi a far fuori Paolo a tutti i costi. Il tribuno, sotto la cui responsabilità egli è tenuto in custodia, avvisato da un giovane, probabilmente nipote dello stesso Paolo, sotto buona scorta lo trasferisce a Cesarèa (Atti 23,12-35). Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
tra il brano di ieri e quello di oggi (Atti 22,30; 23,6-11) c’è un “intermezzo” che veramente vale la pena di leggere: anche se lo sembra, non è tratto da un romanzo d’avventura… Quante peripezie, povero Paolo! Maltrattato dai Giudei, dai pagani, ingiuriato, percosso, quasi ucciso. E poi i viaggi con tutte le difficoltà che, allora, comportavano. Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
con l’odierno brano (Atti 20,28-38), continua e si conclude il discorso di addio di Paolo agli anziani della Chiesa di Efeso. Egli raccomanda il dovere della vigilanza, su stessi e sul “gregge” loro affidato. Non dà disposizioni particolari, ma li mette in guardia perché sa che, il compito che li aspetta è impegnativo e lui non potrà più essere presente per aiutarli e guidarli. Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
la liturgia dal brano di ieri a quello odierno (Atti 20,17-27) ci fa fare un bel salto che riassumiamo solo per sommi capi lasciando a voi il piacere di leggerli interamente. Fatelo perché sono veramente interessanti; vi accorgerete che alcuni sembrano presi dalla cronaca di tempi molto più recenti: 1. Fondazione della Chiesa di Efeso (19,8-10); 2 “Flop” degli esorcisti giudei (19,11-20); 3. La sommossa degli orefici (19,23-41); 4. Paolo lascia Efeso (20,1-6); 5. Paolo risuscita il giovane Eutico (20,7-12); 6. In viaggio da Troade a Mileto (20,13-16). Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
il brano che oggi la liturgia ci propone (Atti 19,1-8) ci narra dell’arrivo di Paolo ad Efeso, importante centro commerciale, nell’attuale Turchia. E’ anche il punto di incontro di diverse correnti del cristianesimo primitivo. Intendiamoci, la diversità non stava nell’interpretazione del messaggio evangelico, ma nella sua attuazione pratica, a volte imprecisa per scarsa conoscenza. Leggi tutto
Riprendendo le celebrazioni liturgiche nella quasi normalità, anche le omelie saranno in diretta… Saremo costretti anche a limitarne il tempo, visto tutto il lavoro che ci aspetta al termine di ogni celebrazione (sanificazione delle superfici, arieggiare gli ambienti, ecc).
Ai nostri affezionati consigliamo dunque di seguire le celebrazioni Eucaristiche trasmesse dai vari canali TV. Per quanto riguarda i messaggi quotidiani, abbiamo tutta l’intenzione di continuare finché ce la faremo, visto che le attività parrocchiali “normali” non riprenderanno prima della fine dell’estate.
A tutti l’augurio di Buona Festa dell’Ascensione. A lunedì. PG&PGR
Carissimi tutti, vicini e lontani,
la vita della Chiesa del primo secolo era certamente caratterizzata, come abbiamo visto in altri passi, dalla preghiera, dalla “frazione del pane” e, con qualche piccola “defaillance”, dovuta alla debolezza umana, dalla comunione fraterna. Ma questa unione di intenti non si esaurisce in questi termini. Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
sembra che, finalmente, le cose per Paolo si mettano discretamente bene. Oggi leggiamo (Atti 18,9-18) che il Signore stesso, in visione, lo incoraggia a perseverare nella predicazione in quella città e lo rassicura sulla sua incolumità. La sua permanenza a Corinto, dunque, si prolunga per un anno e mezzo circa. Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
dopo il quasi fallimento (oggi si direbbe un “flop”) del discorso all’Aeròpago di Atene, Paolo lascia quella città per recarsi a Corinto, circa cento chilometri più a ovest. Siamo all’inizio del cap. 18 (vv.1-8). Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
nei versetti che precedono il brano di oggi (Atti 7,15-22.18,1), leggiamo della testimonianza di Paolo, Sila e Timòteo, nella città di Tessalonica (Salonicco).Se pensate che lì le cose siano andate meglio che a Filippi, vi sbagliate. I Giudei, sempre più gelosi dei “successi” dei discepoli, continuano nella loro persecuzione allargata anche a coloro che li accolgono. Leggi tutto
Carissimi tutti, vicini e lontani,
la sete di guadagno, cercando di sfruttare l’ingenuità, o le necessità, degli altri, non è cosa di oggi; purtroppo questo “virus” ha sempre albergato nel cuore dei furbetti. Accadeva anche ai tempi di Paolo. Per meglio capire il perché stiamo dicendo questo, è bene leggere, prima del brano odierno (Atti 16,22-34) i versetti da 16 a 21 che lo precedono. Leggi tutto