17 Marzo 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

come abbiamo detto sabato, in chiusura, Francesco di Sales, prima di parlare dell’accoglienza di Maria in Cielo, vuole richiamare la nostra attenzione sulla sua morte e cerca di farlo in modo semplice per rispetto al suo uditorio che, come abbiamo già detto, era composto anche di gente poco colta. Le sue parole: “La Madonna, nostra degnissima Signora, giunta all’età di 63 anni, morì, o piuttosto, di addormentò nel sonno della morte”. Secondo alcune antiche tradizioni tale era l’età di Maria al momento della sua morte. Interpretando lo stupore del suo uditorio l’Oratore dice che molti (e forse anche qualcuno tra noi) si potrebbero meravigliare e porre questa domanda: “Come mai Nostro Signore che amava così teneramente e profondamente la sua santa Madre, non le ha concesso il privilegio di non morire?”. Una domanda certamente plausibile anche se si considera che la morte è entrata nel mondo col peccato originale dal quale Maria era esente. Ma la morte è stata sconfitta dal sacrificio del Calvario e “non è più ignominiosa, ma preziosa”, come recita il salmo 116. La discussione sulla morte della Madonna ha interessato tanti eminenti pensatori cristiani dei primi secoli: alcuni sostenevano che Ella non è morta, ma semplicemente addormentata prima di essere assunta in cielo in anima e corpo; altri erano convinti che la madre di Gesù, pur essendo esente dal peccato originale, ha voluto seguire il Figlio, dopo averlo seguito per tutta la vita, anche attraverso la morte. Dunque se Gesù, essendo senza peccato, è veramente morto, cosa che la Chiesa professa da sempre, lo è anche Maria. Francesco, che riteniamo “tifasse” per questa seconda ipotesi, pone un’ulteriore questione: di quale morte è morta la Vergine Maria? Risponde: “E’ certo che sia morta d’amore…l’amore operò in lei la separazione dell’anima dal corpo, poiché la morte non è altro che questa separazione…La sua santissima anima volò dritto in Cielo”. Nel Trattato dell’Amor di Dio Francesco arriva a dire che il suo arrivo in Paradiso fu ancora più festoso di quello del Signore Gesù in quanto Egli fu accolto dagli Angeli, Maria, oltre che dagli Angeli, fu accolta dal suo stesso Figlio. E aggiunge che, come il Salvatore è stato innalzato al di sopra di tutti i Cherubini e degli altri spiriti celesti (Cfr Eb 1,3-7), anche per Maria “si può giustamente pensare che sia stata innalzata al di sopra di tutto ciò che non è Dio”. 

Preghiamo con le parole della liturgia odierna

O Dio, che hai ordinato la penitenza del corpo come medicina dell’anima, fa’ che ci asteniamo da ogni peccato per avere la forza di osservare i comandamenti del tuo amore. Amen.

 

Ancora una volta, oggi, rivolgiamo il nostro pensiero alla nostra Mamma Celeste e affidiamole con fiducia i nostri crucci e le nostre speranze.

Buona giornata,

PG&PGR