12 Aprile 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

siamo ad una nuova Esortazione di Francesco di Sales datata 27 settembre 1619, giorno in cui ricorreva, e ricorre ancora oggi, la memoria dei santi medici e martiri Cosma e Damiano. Crediamo si opportuno spendere qualche parola per dire chi erano: fratelli gemelli, ambedue medici anargiri, cioè gratuiti, che non vollero mai accettare denaro o altri beni in cambio delle loro prestazioni. Attraverso le loro cure che portavano molti alla guarigione completa, e a volte miracolosa, annunciavano il Vangelo convertendo un gran numero di persone alla fede cristiana. La tradizione li vuole martiri durante la persecuzione scatenata dall’imperatore Diocleziano (IV secolo). L’Oratore inizia questa Esortazione con una affermazione “secca”: “Tutti siamo ammalati: la Chiesa è un ospedale nel quale ci sono molti ammalati con molte malattie, e il Salvatore è il nostro sommo Medico”. P. Balboni, in nota, sottolinea che Francesco aveva l’abitudine di fare una piccola introduzione prima di iniziare con un’Ave Maria l’Esortazione vera e propria. Per questo, dopo aver invocato lo Spirito Santo e l’intercessione della Santa Vergine, inizia dicendo: “Il grande Operaio le cui opere sono perfettissime al momento della creazione, fece tutte le cose così eccellenti e così belle che non c’era alcuna macchia né difetto”.  Dio, dunque, creò gli Angeli, “in stato di giustizia e di grazia”, ma anche gli uomini “furono creati in istato di innocenza senza essere soggetti ad alcuna infermità o malattia”. Questa condizione di “invulnerabilità”, come sappiamo, è finita con il peccato e tutta l’umanità “è stata contagiata dal peccato, poiché, alla fin fine, tutti siamo stati punti e morsicati dal serpente”. E per poter guarire, tutti abbiamo bisogno del Medico celeste ed essere coscienti nel riconoscerci infermi e malati: “Infatti, più penseremo ed ammetteremo di essere infermi e prima verremo guariti e torneremo sani. Ci sembra chiaro che l’infermità di cui parla Francesco è quella dovuta al peccato. Ma talvolta, la presunzione di “essere sani” e a posto con la propria coscienza, può portare alla morte spirituale. “Coloro invece che ammettono di essere ammalati e si sottomettono volentieri alle prescrizioni del Medico prendendo tutti i rimedi giudicati necessari alla loro guarigione, più facilmente riacquistano la piena salute”. Ricordiamo che il medico Gesù è sempre a nostra disposizione H 24…

Preghiamo chiedendo l’intercessione dei Santi Medici Cosma e Damiano

Insigni Medici e Martiri Cosma e Damiano, voi che in vita, esercitando l’arte medica con ammirabile carità e disinteresse, avete sparso, a piene mani, tesori di bontà e misericordia, volgete compiacenti il vostro sguardo su di noi. Amen

E se oggi avvertiremo qualche “sintomo” di infermità spirituale, beh, sapremo senz’altro cosa fare. Buona giornata e buona Domenica delle Palme.

PG&PGR

N.B. Questi nostri incontri continueranno nei primi tre giorni della Settimana Santa; saranno sospesi durante il Triduo Pasquale, il giorno di Pasqua e lunedì dell’Angelo, per essere poi ripresi martedì 22 aprile. Ma ve lo ricorderemo ancora.