4 Febbraio 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

come ormai ben sappiamo, Francesco di Sales cita spesso san Bernardo e anche in questa occasione non manca di farci partecipi della devozione che il santo di Chiaravalle aveva per il Signore Gesù e la Vergine “e in modo particolare per l’umanità del Salvatore, e provava piacere a meditare sulla sua infanzia”. I Vangeli non ci dicono molto della vita di Gesù a Nazaret, in seno alla sua famiglia. Solo san Luca ci dà qualche notizia in più riferendosi all’episodio della perdita e il ritrovamento di Gesù dodicenne nel Tempio mentre dialoga con i dottori (Cfr. Lc 2,41-57). Possiamo perciò lavorare liberamente di immaginazione su quale fosse il rapporto con i suoi genitori, con gli amici di infanzia e nell’età adolescenziale, il suo impegno nel lavoro sotto lo guida di Giuseppe e nell’approccio alle Sacre Scritture alla scuola del rabbino del luogo. San Bernardo, continua il Nostro, mentre meditava sulla natività di Nostro Signore, rimase in estasi per alcuni giorni. E commenta: “Pensate in quale abisso si perderà l’intelletto dell’uomo quando avrà la chiara vista…di tutti i misteri divini”. Più avanti cita anche santa Teresa d’Avila e “la devozione che aveva per l’ascolto del Credo della Santa Messa…in modo particolare la sua attenzione era attirata dalle parole ‘il suo Regno non avrà fine’, e considerando l’eternità si scioglieva in lacrime per la somma gioia”. Di fronte a queste parole, il nostro pensiero non può non considerare le tante celebrazioni nelle quali preghiere e invocazioni vengono ripetute quasi “meccanicamente”, di corsa, senza avere il tempo di pensare e meditare ciò che si dice! Ma andiamo avanti. E la nostra attenzione è particolarmente attirata da ciò che Francesco afferma e cioè che la gloria dei Beati ha diversi gradi: “Alcuni ne hanno più di altri, ma tutti sono contenti e soddisfatti. Coloro che ne hanno meno, godono per coloro che ne hanno di più, perché in Cielo la carità è vissuta nella perfezione: non esiste né invidia, né gelosia (1Co 13, 4-5)”. Questa “disparità”, però, non deve farci pensare ad una sorta di classifica tra i Beati in quanto ognuno di loro gode in modo pieno, anche se diverso, della visione di Dio. Come al solito, per farci meglio comprendere, il de Sales ci fa alcuni esempi, ma, per brevità ne riportiamo solo uno: “Non tutti vedono il sole in modo uguale, e nondimeno tutti sono contenti della sua luce, perché ognuno ne riceve quanta ne può sopportare…” Anche noi, un giorno, saremo alla presenza di quella Luce. In che modo? Lasciamolo decidere al Signore. Preghiamo, oggi, con alcune parole del Salmo 35:

Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! E’ in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce. Amen

Non perdiamo il sonno pensando a quale posto occuperemo in Paradiso; oggi e sempre, pensiamo piuttosto a come meritarlo. Buona giornata,

PG&PGR