Carissimi,
ieri Francesco di Sales ci ha lasciato invitandoci a fare, con l’aiuto di Dio, quello che possiamo. Riprendiamo da qui il suo discorso: “Ma Nostro Signore, dopo averci condotto per mano operando con noi opere per le quali richiede la nostra collaborazione, in seguito ci porta a compierne in noi di complete: ossia, opere nelle quali abbiamo l’impressione di non fare nulla. Sono i Sacramenti”.
In effetti, quando ci accostiamo al sacramento della Riconciliazione o riceviamo l’Eucarestia, apparentemente, potremmo sembrare soggetti passivi. E il Nostro sottolinea, a tale proposito: “Ditemi, che cosa vi costa udire le parole: «Io ti assolvo dai tuoi peccati», oppure ricevere il santissimo Sacramento nel quale è inclusa tutta la soavità del cielo e della terra?”. Proviamo a mettere su un piatto della bilancia il nostro riconoscerci peccatori e il partecipare all’Eucarestia e sull’altro la ricchezza dei doni che il Signore fa attraverso questi due sacramenti: con la Riconciliazione il Signore ci tende la mano per rialzarci e con l’Eucarestia ci prende in braccio. Sarebbe una grande presunzione pensare di essere sufficienti nell’esercizio delle virtù e delle opere buone senza l’aiuto di Dio: “La Sposa lo afferma molto chiaramente nel Cantico (1,4), quando dice al suo Diletto: Attirami dietro a te, corriamo”. Questo ci fa capire chiaramente che non possiamo fare nulla da soli (Cfr. Gv 15,15), ma dobbiamo metterci “volontariamente e senza costrizione” alla sequela del Cristo. Francesco passa ora ad affrontare il terzo punto per invitarci a riflettere su come “la nostra gloriosa Signora si affidò e si abbandonò totalmente, senza alcuna riserva, al suo Dio”. Se ci mettiamo seriamente alla scuola del Salvatore, dobbiamo fare come lui che si è dato a noi completamente. Ricordiamoci che il de Sales sta parlando a delle religiose, ma indirettamente si rivolge a noi tutti consapevole che “la gente del mondo si dona a Dio a proprio modo”, secondo la propria condizione di vita. E allora facciamoci questa domanda: qual è il mio modo di donarmi a Dio? Nella mia condizione, cosa posso fare in più per seguire meglio i suoi insegnamenti?
Ricordando oggi i santi martiri di Abitene, preghiamo:
Signore, dacci la forza della testimonianza in tutte le circostanze; non permettere che ci allontaniamo da te e infondi in noi lo Spirito della costanza e della fiducia. Amen.
Se qualche cosa, oggi, tenterà di distoglierci dalla sequela del Signore, aggrappiamoci con fiducia alla sua mano sicura. Buona giornata,
PG&PGR