Carissimi,
diversi anni fa, il superiore Provinciale di allora (era PG!) ricevette una strana telefonata da un tizio che chiedeva di entrare negli Oblati di san Francesco di Sales. Dopo un breve colloquio ed aver saputo che quel tale aveva già fatto un periodo di prova in diversi Istituti Religiosi, chiaramente gli fu detto che la vita religiosa non faceva per lui. Persona, comunque, strana! Francesco di Sales, inizia la sezione odierna con questa espressione: “Ci sono persone molto strane!” e ci spiega in che cosa consista per lui l’essere strani: “Si dicono strane quelle persone che non hanno stabilità e fermezza nei loro propositi, che non fanno altro che variare e fare progetti nuovi, senza mai tradurli in atto con l’opportuna maturità e riflessione; per questo cambiano ad ogni piè sospinto senza fermarsi davanti a nulla”. Evidentemente il Nostro, parlando a delle suore della Visitazione sull’importanza della Professione religiosa, vuole calcare l’accento sulla fermezza di tale decisione. Ma poi, sembra allargare il discorso per rivolgerlo a tutti gli “eterni volubili” dicendo che “oggi sono contenti della compagnia di una persona, domani non andrà più loro a genio e non vorranno più vederla e nemmeno sentirla parlare; adesso piace loro una cosa, tra poco l’avranno in odio”. Quella fase adolescenziale dei continui cambiamenti, sembra non aver mai termine. E’ vero che anche Cicerone diceva che talvolta è lecito cambiare opinione, ma si riferiva a chi, dopo una giusta correzione, cambia in meglio dimostrando di essere un uomo libero. E noi cristiani siamo certamente chiamati a vivere tale libertà quando “cambiamo vita” e ci lasciamo plasmare dalla Parola di Dio, superando la debolezza e la leggerezza che spesso tengono prigioniero il nostro spirito. E’ perciò necessario “con la parte superiore della nostra anima stringerci a Dio e rimanere saldi nei nostri propositi. Dovremmo pensare e riflettere cento volte al giorno in che modo pratichiamo la santa umiltà; infatti, se la conserviamo bene, conserviamo anche la nostra vocazione e i nostri buoni propositi”. Ma tutto questo, ci sembra quasi inutile ripeterlo (ma lo facciamo ugualmente!) è valido per tutte le vocazioni e per tutte le età.
Preghiamo
Signore, quanti buoni propositi facciamo al mattino rivolgendo a Te il nostro pensiero. Ma spesso, giunti a sera, ci rendiamo conto che sono rimasti solo nei nostri pensieri. Aiutaci, con la tua grazia, ad esserti più fedeli. Amen
Ed oggi? Magari un solo buon proposito…ma che giunga a buon fine. Buona giornata e buona domenica,
PG&PGR