Buongiorno a tutti, carissimi.
La scena del brano odierno (Gv 5,1-16), che vi invito a rileggere per intero (daje che nun è troppo lungo), si svolge presso la Piscina di Betzaetà (detta anche piscina Probatica, cioè “delle pecore”). Formata da due bacini comunicanti, era utilizzata per lavare gli agnelli (povere bestiole) destinati ai sacrifici, nel vicino Tempio. Secondo la tradizione ebraica, che lo stesso Giovanni menziona, in certi momenti un angelo scendeva nelle acque agitandole e il primo, dei tanti malati che vi sostavano attorno, che scendeva nella piscina veniva miracolosamente guarito. Leggi tutto