Carissimi,
eccoci, come preannunciato ieri, al secondo racconto che Francesco di Sales attinge dalla “Lettera a Demofilo”, che san Dionigi Aeropagita invia al monaco Demofilo, per correggere la sua “bravata” che abbiamo letto ieri: Leggi tutto
Carissimi,
eccoci, come preannunciato ieri, al secondo racconto che Francesco di Sales attinge dalla “Lettera a Demofilo”, che san Dionigi Aeropagita invia al monaco Demofilo, per correggere la sua “bravata” che abbiamo letto ieri: Leggi tutto
Carissimi,
oggi e domani lasceremo parlare Francesco che ci narra due fatti particolari che testimoniano come lo zelo, quando si lascia trascinare dall’ira, si veramente deleterio. Ecco il primo come lui stesso lo racconta: “Un famoso peccatore andò un giorno a gettarsi ai piedi d’un buono e degno sacerdote, assicurando con profonda umiltà che veniva per trovare rimedio ai suoi mali, ossia per ricevere la santa assoluzione delle sue colpe. Leggi tutto
Carissimi,
rileggendo un po’ di storia del nostro Risorgimento, ci si trova di fronte all’ ”eroe dei due mondi”, Giuseppe Garibaldi che, per il suo zelo, ardimento e un po’ di intemperanza, dopo tante imprese eroiche, viene arrestato per ben tre volte prima di ritirarsi, forse in modo forzato, a Caprera. Francesco di Sales, continuando nella sua esposizione, afferma che: Leggi tutto
Carissimi,
l’animo umano, per quanto pacato possa essere, è sempre in agitazione per tante cose. Per questo motivo Francesco di Sales, nel nutrito capitolo quindicesimo che iniziamo oggi, si sente in dovere di dare dei “Consigli nel modo di guidare il santo zelo” che “essendo un ardore ed una veemenza d’amore, ha bisogno di essere governato saggiamente, altrimenti infrange i termini della misura e della discrezione”. Leggi tutto
Carissimi,
con questo breve incontro terminiamo il capitolo XIV e vogliamo farlo lasciando più spazio al nostro Autore che lo conclude così: “3. Nella gelosia umana temiamo che la cosa da noi amata sia posseduta da qualche altro; ma lo zelo che abbiamo per Dio ci fa invece temere sopra ogni cosa di non essere abbastanza interamente da lui posseduti. Leggi tutto
Carissimi,
per il secondo punto della sua esposizione il Salesio parte da un brano di san Paolo che scrivendo alla comunità di Corinto dice: “Io provo per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi ad un unico sposo per presentarvi quale vergine casta a Cristo” (2Co 11,2), e afferma: “Lo zelo ci rende ardentemente gelosi della purezza delle anime che sono spose di Cristo”. Leggi tutto
Carissimi,
riprendiamo il nostro discorso di ieri con questa seconda sezione del capitolo XIV. Se la grandezza di Dio è infinita, e lo è, sarà infinita anche la sua bontà e i suoi doni. Dice infatti l’Autore: “Il cuore di Dio è tanto ricco di amore, il suo bene è così infinito, che tutti lo possono possedere, senza che per questo ognuno lo possieda di meno, non potendo quella infinita bontà venire esaurita pur colmando tutti gli spiriti dell’universo; infatti, anche dopo che li ha colmati tutti, le rimane intatta la sua infinità senza alcuna diminuzione”. Leggi tutto
Carissimi,
è il 14 del mese di febbraio e iniziamo il quattordicesimo capitolo del decimo libro del TAD. Lo facciamo in questo giorno in cui la comunità dei credenti celebra il giorno delle Ceneri, inizio della Quaresima, giorno di digiuno, astinenza e, soprattutto, di preghiera. Possano questi quaranta giorni aumentare “lo zelo o gelosia che abbiamo per Nostro Signore” Leggi tutto
Carissimi,
la santa gelosia di Dio per i suoi figli, continua Francesco, “delicatamente e meravigliosamente espressa” è resa molto bene dagli scritti di santa Caterina da Genova, la mistica “laica” che più volte egli cita. E’ strano come il de Sales, riferendosi a lei, anche in altri passaggi, la chiami “santa” visto che la sua beatificazione e ancor più la canonizzazione, sono avvenute dopo la morte di Francesco. Leggi tutto
Carissimi,
per una maggior comprensione di quanto leggeremo oggi, iniziamo con un brano del Vangelo di san Luca (19,41-44): “(Gesù) quando fu vicino, alla vista della città (Gerusalemme), pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi…e non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata». Leggi tutto
Carissimi,
“In che modo Dio è geloso di noi” è il titolo del corposo tredicesimo capitolo. Ci chiediamo: Ma come può l’Onnipotente essere geloso visto che la gelosia, come abbiamo letto nel capitolo precedente è un sentimento umano e, quando è esagerato, anche dannoso? Leggi tutto
Carissimi,
una delle grandi preoccupazioni del Francesco “scrittore”, ormai pensiamo di averlo capito, è quella di essere ben compreso da chi legge. A volte il suo linguaggio è lontano dal nostro, ma questo è dovuto all’epoca nel quale è vissuto e alla complessità di quella società, anche se per alcuni aspetti, non cambia molto rispetto alla nostra. Leggi tutto
Carissimi,
il dodicesimo capitolo ha un titolo apparentemente semplice: “In che modo l’amore genera lo zelo”. Perché apparentemente? Lo capiremo in seguito. Francesco inizia dicendo che l’amore tende sempre al bene della cosa amata “compiacendosi in essa se già lo possiede o desiderandolo se non ce l’ha”. Allo stesso modo, questo amore, genera l’odio del male della cosa amata. Leggi tutto
Carissimi,
l’amore di Dio, quindi, genera l’amore per il prossimo. Ma in che modo? Francesco afferma che “amare il prossimo per carità è amare Dio nell’uomo e l’uomo in Dio; è amare Dio soltanto per se stesso e la creatura per amore di Dio”. Senz’altro il comandamento di amare Dio è più grande di quello di amare il prossimo ma, come ha scritto qualcuno, “quando confidiamo nell’amore di Dio, possiamo essere più coraggiosi nell’amare la sua immagine “nascosta” nel nostro prossimo”. Leggi tutto
Carissimi,
ieri ci siamo lasciati chiedendoci quale posto occupa l’amore del prossimo nella nostra vita e come questo si concilia col comandamento dell’amore di Dio sopra tutte le cose. Nell’undicesimo capitolo dal titolo “Come la santissima carità generi l’amore del prossimo”, Francesco di Sales, puntuale, ci dice: Come Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza così anche ha comandato per l’uomo un amore a immagine e somiglianza che è dovuto alla sua Divinità”. Leggi tutto
Carissimi,
nella seconda parte di questo impegnativo capitolo, il de Sales sottolinea quanto sia importante imparare ad amare profondamente Dio superando l’amore per se stessi. Per quanto l’amore sia qualcosa di innato nell’uomo, bisogna saperlo esercitare partendo dalla sua origine che è Dio. Lasceremo, dunque, molto più spazio alle sue parole affinché possiate leggerle con calma e, soprattutto, meditarle. Leggi tutto
Carissimi,
“Come dobbiamo amare la divina bontà immensamente più di noi stessi” è l’imbarazzante titolo del decimo capitolo. Diciamo imbarazzante perché ci mette di fronte alla nostra responsabilità di amare Dio sopra ogni cosa; ma quando questa “cosa” siamo noi stessi…? Leggi tutto
Carissimi,
dicevamo ieri che il Signore continua a fidarsi di noi, anche quando sbattiamo il naso in qualche mancanza. Egli si è fidato di Davide, lo ha tolto dal gregge di suo padre per affidargli il suo popolo eleggendolo come re al posto di Saul. Ma anche lui ha subito il fascino del peccato. Leggi tutto
Carissimi,
“Quante volte facciamo delle scelte infinitamente più vergognose e miserabili”. Scusate il tono, ma sono parole del testo…non ci permetteremmo mai! Non possiamo comunque negare che a volte i nostri comportamenti non sono proprio secondo il pensiero di Dio, visto che siamo tutti peccatori. Leggi tutto
Carissimi,
oggi celebriamo la memoria di san Giovanni Bosco e ci uniamo ai nostri “cugini” salesiani nel chiedere l’intercessione di questo santo che ha saputo dedicare tutta la sua vita ai giovani affrontando tante difficoltà, soprattutto da parte dei “potenti”. Ma Dio era dalla sua parte! Diamo ora “l’assalto” al capitolo nove che “conferma, con un esempio significativo, ciò che stato detto” e Francesco lo inizia sintetizzando i capitoli 29 e parte del 30 del libro della Genesi riprendendo a parlare del grande amore di Giacobbe per Rachele. Leggi tutto