Carissimi tutti, vicini e lontani,
oggi vorrei offrirvi una doppia riflessione sul testo evangelico di Giovanni (8, 1-21)
La prima è sul brano, molto conosciuto, della donna che viene colta in flagrante adulterio, delitto per il quale la legge di Mosè prevedeva la lapidazione (solo nei confronti della donna, mah! Vai a capire il perché!). Ve lo ricordate? No? Leggetelo (vv. 1-11) I “capi”, sempre loro st’impuniti, trascinano la donna davanti a Gesù chiedendo, ipocritamente, il suo parere. Vogliono trovare, a tutti i costi, qualche motivo per accusarlo o screditarlo davanti ai suoi discepoli. Leggi tutto