Carissimi,
riprendiamo il discorso che ieri avevamo sospeso, con una domanda: di fronte alle prove della vita, la devozione “passeggera” che fine fa? Nella quarta sezione del capitolo che stiamo affrontando, Francesco di Sales dice chiaramente che molti, quando giunge la prova “assomigliano ai temporali passeggeri di una estate molto calda, allorché cadono sulla terra grossi goccioloni senza penetrare in profondità e sono utili soltanto a far crescere funghi; infatti tutte quelle lacrime e tutte quelle tenerezze cadono su un cuore vizioso e non lo penetrano, per cui non gli sono di alcun giovamento.” Leggi tutto