Carissimi,
celebriamo oggi la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e, affidandoci alla sua intercessione, gli affidiamo i nostri desideri di pace e facciamo gli auguri a tutti i Francesco e le Francesche che conosciamo. Ed ora torniamo dal nostro Francesco che, dopo aver accennato all’amore di compiacenza, passa a parlare del “desiderio” con queste parole: “Quando il bene verso il quale il cuore è rivolto, inclinato e mosso è lontano, perché assente o futuro, o quando l’unione non può ancora essere fatta così perfettamente come si vorrebbe, allora il movimento d’amore con cui il cuore tende, si avanza ed aspira all’oggetto assente, si chiama propriamente desiderio: il desiderio infatti non è altro che l’appetito, la brama o avidità di quelle cose che non abbiamo e che nondimeno vorremmo avere”. Leggi tutto