Carissimi,
non si può certamente negare che Francesco di Sales fosse un inguaribile ottimista. Iniziando il settimo capitolo (sempre del primo Libro) afferma che “la volontà ha una convenienza così stretta con il bene, che appena si rende conto della sua esistenza, vi si rivolge immediatamente per compiacersi in esso come in un graditissimo oggetto…” Egli considera la volontà sempre rivolta al bene e che non si lascia guidare da interessi che poco o nulla hanno a che vedere con Dio. Non dimentichiamoci che i destinatari del TAD sono coloro che hanno accettato di vivere devotamente la propria esistenza. Leggi tutto