Carissimi,
“L’amicizia fondata sullo scambio del piacere dei sensi è grossolana e non merita il nome di amicizia; così pure quella fondata su virtù frivole e inutili, perché sono virtù che dipendono dai sensi.” Con questa affermazione inizia l’ultima tranche del capitolo XVII. Intendiamoci, all’espressione “piacere dei sensi” Francesco di Sales attribuisce il significato di quello derivante dalla sensualità intesa in senso lato. Dice chiaramente: “Do il nome di piaceri dei sensi a quelli che sono legati in modo diretto e principale ai sensi esteriori, quali sono il piacere di ammirare la bellezza, di ascoltare una voce dolce, di toccare e simili.” Leggi tutto