Domenica 22 novembre Giornata per i sacerdoti

“Il tuo parroco, uno di famiglia. Prenditene cura“.
Domenica 22 novembre nelle parrocchie di tutta Italia celebriamo la Giornata Nazionale delle Offerte per il Sostentamento dei Sacerdoti. Ma come in una famiglia, l’affetto, la cura, il sostegno non può limitarsi ad una sola domenica. Perciò a partire dal 22 novembre, in tutto il periodo di Natale e nel corso dei mesi successivi sarà importante esprimere il gesto di condivisione dall’alto valore ecclesiale: un’Offerta per il sostentamento dei nostri sacerdoti. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti per esprimere concretamente una scelta di condivisione, solidarietà, fraternità e perequazione. Per info e dettagli su come fare la vostra offerta:  Sovvenire e InsiemeAiSacerdoti

20 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

forse “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni sono passati un po’ di moda, magari accantonati anche dai programmi scolastici e giacciono, a riposo, in qualche biblioteca casalinga o pubblica, nelle loro rilegature più o meno eleganti, a fare bella figura… Ma giacciono! Vi chiederete: ma cosa c’entra questo con San Francesco di Sales? Leggete quanto segue e collegatelo a ciò che abbiamo scritto ieri a proposito della Divina Provvidenza. Leggi tutto

19 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

che cosa è la Provvidenza? Ascoltiamo la Parola del Signore: “Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?”(Mt 6,25-26). Ma questo non significa restarsene con “le mani in mano” aspettando la   “manna dal cielo”. Leggi tutto

18 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

anche se liturgicamente è una “memoria facoltativa” per la Chiesa universale, per la Diocesi di Roma la ricorrenza odierna è molto importante: Dedicazione delle Basiliche dei S.S. Pietro e Paolo. Lasciamo la parola agli storici:

“Si dice che l’illustre Principe degli Apostoli fosse sepolto, subito dopo la morte, nel luogo stesso del martirio, sul colle Vaticano. S. Paolo, decapitato alle Acque Salvie, venne deposto lungo la via Ostiense, fuori le mura di Roma e precisamente ove ora sorge l’attuale e grandiosa basilica in suo onore. Leggi tutto

17 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

molte volte, riferendosi a qualcuno che, rispondendo alla chiamata del Signore ha scelto la via del sacerdozio, si usa l’espressione “ha preso i voti” con riferimento all’Ordinazione sacerdotale. Nulla di più impreciso. Perché? Cerchiamo di spiegarlo in poche semplici parole. Se si tratta di chi ha scelto di seguire la vocazione sacerdotale come sacerdote secolare (clero diocesano), non deve emettere alcuno “voto”, ma rinnovare le promesse, già fatte nell’ordinazione diaconale, di celibato e obbedienza al suo vescovo e ai suoi successori. Leggi tutto

16 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

il libro del Qoèlet, uno dei libri sapienziali dell’Antico Testamento attribuito a Salomone, tratta, soprattutto nei primi capitoli, della vanità. Usa espressioni forti che, spesso, sono agli antipodi del modo di pensare, di fare e di essere dell’uomo. I primi versetti, praticamente, ne riassumono il contenuto: “Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità, tutto è vanità.  Quale utilità ricava l’uomo da tutto l’affanno per cui fatica sotto il sole?(1,2-3). Ma poniamoci una domanda: noi, siamo vanitosi? Certamente diremmo: Ma no, figurati! Leggi tutto

14 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

il 14 (ufficialmente il 16) novembre 1877, il Papa Pio IX promulgò il “Breve” di cui riportiamo il brano iniziale:

“Ricco di misericordia, Iddio non mancò mai alla sua Chiesa che milita in questo mondo, ma secondo le varie vicissitudini delle cose e dei tempi le somministra sapientemente gli aiuti opportuni. Mentre nel secolo XVI visitava con la verga del suo furore le genti cristiane, e permetteva che molte province dell’Europa fossero avvolte nelle tenebre delle eresie che ampiamente si dilatavano, non volendo respingere da sé il suo popolo, suscitò provvidamente i nuovi lumi di uomini santi, affinché, illustrati dallo splendore di questi, i figli della Chiesa si confermassero nella verità, e gli stessi prevaricatori si riducessero soavemente all’amore di lei. Leggi tutto

13 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

quando tutto attorno a noi sembra non andare per il verso giusto, o quello che riteniamo essere giusto, nell’animo fa “capoccella” un senso di impotenza, abbattimento, sconforto e tristezza che mette in serio pericolo la nostra fiducia nel Signore. “L’uomo – dice Francesco di Sales nella Filotea – è un piccolo mondo perché non si trova mai nella stessa condizione, e la sua vita scorre su questa terra come le acque che scrosciano e ondeggiano in un continuo turbinio di movimenti; e ora lo alzano verso la speranza, ora lo prostrano nella paura, ora lo spingono verso la destra della consolazione, ora verso la sinistra dell’afflizione, e non si dà mai un giorno solo, anzi nemmeno un’ora sola, che sia identica all’altra. Leggi tutto

12 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

in una delle biografie più accurate di San Francesco di Sales, quella dell’Hamon, del 1854, leggiamo che nell’autunno del 1593 il duca di Savoia Carlo Emanuele I, per arginare l’avanzata del calvinismo nei suoi territori, concluse con loro una tregua per cercare di ristabilire la fede cattolica nelle province dello Chablais e Ternier. Il duca si rivolse a Monsignor de Granier, vescovo di Ginevra e dunque di quei territori, chiedendogli di inviarvi dei “missionari idonei alla non facile impresa. Leggi tutto

11 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

siamo all’11 novembre, memoria di San Martino di Tour (316-397). Una figura davvero interessante…da soldato a Vescovo. Chiedendo licenza a San Francesco di Sales, vogliamo proporvi una lettura (o rilettura) della storia di Martino, tra realtà e fantasia, in dialetto romanesco, scritta qualche anno fa da un improvvisato “poeta dialettale”, per illustrare in modo “singolare” l’Opera di Misericordia corporale “Vestire gli ignudi”. E allora, metteteve commodi e bona lettura, e magari puro bona riflessione. Leggi tutto

10 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

viviamo in un mondo dove mantenersi onesti, accontentarsi di ciò che si è e di ciò che si ha, diventa sempre più complicato: sete di denaro, di potere e di prestigio sono sovente le cause del malcostume dilagante, in tanti ambienti… purtroppo, anche nella Chiesa. Nella “Vita di San Francesco di Sales, vescovo e principe di Ginevra” del curato di San Sulpice, è riportata una testimonianza di Santa Giovanna Francesca de Chantal sulla rinuncia di Francesco ai beni del mondo: «Non ho mai conosciuto anima più disinteressata, e anche completamente liberata da ogni affetto per le cose della terra, di quella del nostro beato Padre». Leggi tutto

9 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

oggi la Chiesa Universale celebra la festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, madre di tutte le Chiese; fondata da Papa Melchiade (o Milziade) agli inizi del IV secolo sul terreno donato dall’imperatore Costantino con annesso il Palazzo Lateranense (fino allora residenza imperiale) divenne la residenza Pontificia. E’ la chiesa Cattedrale di Roma e il Palazzo Lateranense è la sede del Vicariato della Diocesi. Ma al di là di queste piccole note storiche, di fronte a questa ricorrenza, dobbiamo porci una domanda: Quando parliamo di Chiesa a che cosa e a chi ci riferiamo? Leggi tutto

7 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

se non vi è mai capitato di lamentarvi del comportamento di qualcuno ritenuto offensivo, o comunque non corretto, nei vostri confronti, tralasciate di leggere quanto segue e ringraziate il Signore per questo. Se così non fosse, leggiamo quello che Francesco di Sales, a questo proposito, ci suggerisce nella Filotea: “Lamentati meno che puoi per i torti ricevuti; è un fatto certo che chi abitualmente si lamenta finisce per peccare: E’ colpa dell’amor proprio che ingigantisce per professione i torti subiti: ma quello che più ti raccomando è di non andare a lamentarti con persone facili all’indignazione e a pensare male.” Leggi tutto

6 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

era il 6 novembre del 1622 e San Francesco di Sales sapeva che la sua ultima ora si stava avvicinando. Chiamò presso di sé suo fratello, che era anche vescovo coadiutore (ausiliare), gli altri suoi fratelli e amici e dichiarò loro, molto schiettamente, che l’ora della partenza si avvicinava! Credettero facesse allusione al viaggio che aveva avuto l’ordine di intraprendere per Avignone e Lione, ma il Santo più apertamente disse: «Tale viaggio sarà seguito da un altro; ora desidero fare il mio testamento». Nonostante senta vicina la fine del suo pellegrinaggio terreno (28 dicembre) e nonostante la sicura fatica di un viaggio impegnativo, non si perde d’animo. Leggi tutto

5 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

chi come molti di noi ha qualche annetto sulle spalle, certamente ricorderà che dopo la riforma liturgica degli anni ’60 cominciarono a “fiorire”, nelle comunità parrocchiali e religiose, canti liturgici ispirati ai Salmi in lingua nazionale. Uno dei primi fu “Venite al Signore con canti di gioia”, ispirato al salmo 99, che veniva cantato all’inizio delle celebrazioni; nella seconda strofa diceva:

“Riconoscete che il Signore è il solo Dio;  Egli ci ha fatto e a Lui apparteniamo, noi suo popolo e gregge che Egli pasce”.  Parole dell’Antico Testamento, riferite all’antico Popolo di Dio, Israele, che si adattavano benissimo a quello che il Concilio Vaticano II, da poco concluso, aveva definito come “Nuovo popolo di Dio”, cioè la Chiesa. Leggi tutto

Adorazione Eucaristica del Venerdì sera: RINVIATA

A causa delle nuove disposizioni che prevedono il “coprifuoco” alle ore 22,00, il previsto incontro di preghiera (Adorazione Eucaristica e Rosario) del primo venerdì del mese alle 21:00 (primo incontro venerdì 6 novembre) è rinviatoE’ comunque auspicabile che la famiglia possa riunirsi per un breve momento di preghiera casalingo prima o dopo cena. P. Gianni

4 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

oggi la Chiesa celebra la memoria di San Carlo Borromeo  (Arona, 2 ottobre 1538 – Milano, 3 novembre 1584). Nominato, nel 1566 Cardinale Arcivescovo di Milano, resse quella diocesi fino alla sua morte. Fu canonizzato nel 1610 da papa Paolo V a soli 26 anni dalla morte. E’considerato tra i massimi riformatori della Chiesa cattolica-romana nel XVI secolo, assieme a sant’Ignazio di Loyola e san Filippo Neri, nonché anima e guida della Controriforma cattolica. Tra le maggiori riforme da lui proposte e accettate dal Concilio di Trento, vi fu l’istituzione dei seminari per la formazione e l’educazione dei sacerdoti. Leggi tutto

3 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

dopo il breve intervallo che ha fatto anche bene agli occhi e al cervello, riprendiamo i nostri messaggi quotidiani. L’altro ieri abbiamo celebrato la Solennità di “Tutti i Santi”, o come si diceva una volta “Ognissanti”, e qualcosa dobbiamo pur dirla, o meglio ascoltarla dal nostro caro Vescovo di Ginevra. E’ una ricorrenza che “con un sol colpo”, celebra tutti questi nostri fratelli e sorelle che sono già al cospetto e nella gloria di Dio. Da sottolineare che è strettamente unita alla “Commemorazione di Tutti i Fedeli defunti” (nata tra il X e l’XI secolo nell’Abbazia di Cluny e poi estesa a tutta la Chiesa latina – n.d.r.). Leggi tutto

30 ottobre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

a volte ci si illude che sia sufficiente credere in Dio per giungere alla salvezza. Ma se il credere fosse stato sufficiente, che senso avrebbe l’Incarnazione? L’antico popolo di Israele credeva in un Dio, unico e creatore dell’universo, “padre” del popolo, che lo aveva, per mezzo di Mosè liberato dalla schiavitù egiziana e condotto nella Terra promessa. Poi attraverso il re Davide e i profeti ha guidato e reso grande questo popolo. Ma ad un certo punto questa grandezza è venuta meno e gli ebrei si sono ritrovati schiavi a Babilonia e in seguito hanno visto la loro terra occupata dai pagani. Ma cosa era successo? Avevano smesso di credere in Dio? Leggi tutto