9 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

San Francesco di Sales dice che per poter vivere una vita devota è necessaria la volontà di una purificazione dal male, cioè dal peccato. Come fare? A Filotea suggerisce una buona confessione preceduta da un buon esame di coscienza per individuare “le brutture peccaminose della tua coscienza – e quindi – detestale e respingile con una contrizione e un dispiacere grande quanto il tuo cuore riesce a concepire prendendo in considerazione questi quattro punti: per il peccato tu hai perso la grazia di Dio, hai perso il diritto al paradiso, hai accettato i tormenti eterni dell’inferno, hai rinunciato all’eterno amore di Dio”. Leggi tutto

8 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

dopo aver invitato la nostra amica Filotea a non scoraggiarsi e abbandonare, di fronte agli insuccessi, l’impresa di continuare con pazienza il cammino verso la vera devozione, Francesco di Sales ci mette in guardia anche dal pericolo dell’illusione: Uguale pericolo corrono quelle anime che, per la tentazione contraria, si illudono di essere liberate dalle loro imperfezioni e si considerano perfette pretendendo di volare senza le ali. Filotea, quelle sono veramente in grande pericolo di cadere, perché troppo presto hanno voluto sottrarsi alle cure del medico”. Leggi tutto

6 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

nel desiderare una vita veramente devota non dobbiamo avere fretta; la fretta, lo sappiamo , è sempre cattiva consigliera. C’è un passo da compiere inizialmente e Francesco di Sales ci dice che “si deve cominciare dalla purificazione dell’anima”. Citando il Cantico dei Cantici, un libro dell’Antico Testamento da lui tanto amato, dice: “I fiori sono apparsi nei campi, è giunto il tempo di potare e sfrondare. I fiori del nostro cuore, o Filotea, sono i buoni desideri. Leggi tutto

5 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

“Chi può trovare un amico di tal sorta?” Ieri avevamo concluso il nostro incontro quotidiano con questa domanda. E’ lo stesso Francesco di Sales che pone la domanda , ma si affretta anche a darne la risposta: “Coloro che temono Dio; ossia gli umili che desiderano ardentemente avanzare nella vita spirituale”. Sì, va bene, caro Francesco, ma pur disponendoci ad “avanzare umilmente nella vita spirituale”, come e dove cercarlo? Puntualmente risponde: Leggi tutto

4 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

riprendiamo il nostro discorso illuminati dalla festa di ieri. Ogni opera umana, per giungere a buon fine, ha bisogno di essere diretta da qualcuno che, oltre ad avere la giusta competenza e le idee ben chiare su cosa si intende fare, prenda a cuore quell’opera. Un buon ingegnere, un buon un buon artigiano, un buon maestro d’orchestra o direttore di un coro sono necessari affinché una costruzione venga realizzata con i materiali idonei, che un manufatto sia prodotto a regola d’arte, che un’orchestra o un coro eseguano un “pezzo” interpretando l’animo dell’autore. Leggi tutto

3 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

prima di riprendere la nostra riflessione sull’Introduzione alla Vita Devota di San Francesco di Sales, vogliamo proporvi quanto segue. Il tema di questo anno pastorale diocesano invita all’ascolto a cominciare dai giovani. Ecco la testimonianza di uno di loro:

“Ciao a tutti. Sono un ragazzo che è stato positivo al Covid-19 per esattamente 36 giorni. Su invito di Padre Gianni, parlerò brevemente di questi giorni così pesanti, intensi, difficili, ma anche di grande grazia. Leggi tutto

2 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

per oggi chiediamo licenza a Madama Filotea e sentiamo cosa dice San Francesco di Sales a proposito della festa liturgica odierna e cioè la Presentazione di Gesù bambino al Tempio, chiamata più semplicemente “La Candelora”. Passati quaranta giorni dalla nascita, in ottemperanza alla Legge di Mosé, il bambino Gesù viene portato al Tempio da Giuseppe e Maria per essere offerto a Dio (Lc 2,25-34). Nelle “Esortazioni leggiamo: Di tutti i sacrifici che erano stati offerti alla divina Maestà dall’inizio del mondo, nessuno era paragonabile a questo per i meriti; e benché venissero immolati molti sacrifici e vittime, erano sacrifici di poco conto…Ma quel giorno venne offerto, al Padre, il Figlio di Dio e nel suo Tempio. Leggi tutto

Martedi 2 Febbraio: Celebrazione Candelora

Martedì 2 febbraio 2021, in occasione della festa della presentazione di Gesù al Tempio, “Luce delle genti” (conosciuta come “Candelora“) ci sarà un’unica celebrazione nel consueto orario feriale alle 18.30 nel rispetto delle norme anti covid anche nella consegna della candela benedetta. Con questa giornata si termina in modo ufficiale il periodo natalizio.

1 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

…e di “stranezze” mascherate da devozione, in tanti anni di sacerdozio, vi assicuriamo che ne abbiamo viste veramente tante! In molti casi la mancanza di equilibrio è stata la causa di tante incomprensioni a diversi livelli. Su questo pericolo, Francesco di Sales, nella sua saggezza, ci rassicura e, al tempo stesso, ci mette in guardia: “Se la devozione è autentica non rovina proprio niente, anzi perfeziona tutto; e quando va contro la vocazione legittima, senza esitazione, è indubbiamente falsa”. Citando Aristotele dice che “l’ape ricava il miele dai fiori, senza danneggiarli, e li lascia intatti e freschi come li ha trovati. Leggi tutto

30 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

il capitolo terzo di questa Prima parte della Filotea ha un titolo significativo: “La devozione si adatta a tutte le vocazioni e professioni”. Se, al termine della frase, aggiungiamo un punto interrogativo diventa una domanda alla quale si potrebbe rispondere superficialmente: “Ma no! E’ una cosa per preti, frati, suore, monache, persone molto pie, ecc.”. San Francesco di Sales sembra proprio essere di parere contrario dicendo: “Nella creazione Dio comandò alle piante di portare frutto, ciascuna secondo il proprio genere: allo stesso modo, ai Cristiani, piante vive della Chiesa, ordina di portare frutti di devozione, ciascuno secondo la propria natura e la propria vocazione”. Leggi tutto

29 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

siamo al secondo capitolo della Prima parte della Filotea che illustra, usando le stesse parole di Francesco di Sales, “Caratteristiche ed eccellenza della devozione”. Riferendosi ad un passo del Libro biblico dei Numeri (13,33-34), scrive: “Coloro i quali volevano scoraggiare gli Israeliti dall’entrare nella Terra Promessa, dicevano che era un paese che divorava gli abitanti, ossia, che l’aria era talmente pestilenziale che nessuno vi poteva vivere a lungo; per di più era abitata da mostri che divoravano gli uomini come locuste: allo stesso modo, mia cara Filotea, la gente della strada dice tutto il male che può della devozione e dipinge le persone devote immusonite, tristi e imbronciate, e va blaterando che la devozione rende malinconici e insopportabili”. Leggi tutto

28 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

lavoriamo un po’ di fantasia ed immaginiamo di essere a Campo Imperatore, o a Prati di Tivo, con lo spettacolo meraviglioso del Gran Sasso davanti ai nostri occhi. Oppure, per gli amici “piemontesi”, dopo aver percorso quei 14 chilometri di stretti tornanti che partono da Crissolo, fermiamoci a Pian del Re per ammirare la bellezza e l’imponenza del Monviso. Meraviglie della natura! Ora volgiamo la nostra attenzione a tutti quei fratelli e sorelle, di cui è piena la Storia della Chiesa, che hanno saputo interpretare con la vita il pensiero di Dio. Leggi tutto

27 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

la vostra pazienza viene premiata. Ecco la risposta che dà San Francesco di Sales alla domanda con la quale ci siamo lasciati ieri: “La vera e viva devozione, Filotea, esige l’amore di Dio, anzi non è altro che un vero amore di Dio; non un amore genericamente inteso”. Dunque AMORE! Una parola che usiamo spesso, ma alla quale diamo significati diversi a seconda delle situazioni, delle persone, delle realtà umane; ma l’amore di Dio, quello vero, è ben altra cosa: Leggi tutto

26 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

nel penultimo capoverso della Prefazione alla Filotea, San Francesco di Sales scrive: “Lettore e amico che mi leggi, sono convinto che, proprio perché sono Vescovo, Dio vuole che dipinga sul cuore dei fedeli non soltanto le virtù comuni, ma anche la carissima e amata devozione; da parte mia vi pongo mano volentieri, sia per obbedire e compiere il mio dovere, sia perché nutro la speranza che, imprimendola nelle anime degli altri, anche la mia si troverà a doverla amare”. La “devozione”…Ma cosa è in definitiva? Leggi tutto

25 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

iniziamo oggi una esposizione-riflessione sull’opera, forse più conosciuta, di San Francesco di Sales, di cui ieri abbiamo celebrato la festa liturgica, l’Introduzione alla Vita devota (o Filotea). Celebriamo inoltre la Festa liturgica della Conversione di San Paolo, al quale vogliamo affidare questa “avventura” e ricordiamo anche il trentacinquesimo anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale di PGR per il quale chiediamo al Signore rinnovate grazie celesti. Leggi tutto

20 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

oggi affrontiamo, anche se brevemente, l’ultima parte delle “Controversie” che Francesco di Sales dedica al Purgatorio e del quale la chiesa Riformata negava (e nega) l’esistenza. Per meglio comprendere questo concetto dobbiamo, ancora una volta, fare ricorso al Catechismo della Chiesa Cattolica che, nei numeri 1030 e 1031 dice: “Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo… Leggi tutto

19 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

quella dell’intenzionalità nel celebrare i Sacramenti di cui abbiamo parlato ieri, può sembrare una questione di secondaria importanza, ma non è così. Se questo è valido per tutti i Sacramenti, lo è in modo particolare per quello dell’Eucarestia. Lo abbiamo già detto in altre occasioni, ma ci preme ripeterlo: ciò che distingue la Celebrazione Eucaristica cattolica dalla Cena del Signore della chiesa Riformata è basilare. Per noi il pane e il vino diventano effettivamente e realmente il Corpo e il Sangue di Cristo; per loro è soltanto un “ricordo” di quello che Gesù ha fatto. Ed è qui che diventa importante l’intenzione. Leggi tutto

18 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

“I sacramenti sono segni sensibili ed efficaci della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, attraverso i quali ci viene elargita la vita divina. Sono sette: il Battesimo, la Confermazione, l’Eucarestia, la Penitenza, l’Unzione degli infermi, l’Ordine e il Matrimonio”. Questo è quanto dice il CCC al numero 224. La chiesa Riformata ne riconosce solo due: il Battesimo e la Cena del Signore (Eucarestia), ma non li chiama sacramenti. Leggi tutto

16 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

dagli Atti degli Apostoli (10,37-39), rileggiamo un brano del discorso di San Pietro nella casa di Cornelio: “Voi conoscete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni;  cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.” E’ evidente il riferimento di Pietro ai miracoli, o segni (come li chiama Giovanni), compiuti da Gesù durante la sua vita terrena. Leggi tutto

15 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

in attesa di vostre considerazioni sul gradimento o meno di questa breve esposizione delle “Controversie”, noi andiamo avanti.

“I ministri hanno violato l’autorità del Papa”. Francesco di Sales dimostra tale violazione prendendo in esame il testo evangelico della cosiddetta “Confessione di Pietro”. Gesù, dopo aver chiesto ai discepoli quale idea si sia fatta la gente su di lui ed aver ascoltato le diverse risposte, si rivolge direttamente a loro: “E voi chi dite che io sia? (Mt 16, 15)”. Pietro, prendendo la parola risponde: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (v.16)”. E Gesù: “…Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa…(v. 18)”. Pietro “confessa” la sua fede nel Maestro e Gesù gli affida, con quelle parole, il primato. Leggi tutto