16 Giugno 2022: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

vi siete mai chiesti quale posto occupi la ragione umana nel discorso sulla fede? Fede e ragione sono in conflitto tra loro? Se è vero, come è vero, che sono entrambi doni di Dio, non possono essere in contrapposizione, come alcuni sostengono ma, si rafforzano a vicenda come affermò nell’Enciclica “Fide set ratio” (Fede e ragione) il santo papa Giovanni Paolo II. Andiamo ora al testo della L.F.: “La fede cristiana, in quanto annuncia la verità dell’amore totale di Dio e apre alla potenza di questo amore, arriva al centro più profondo dell’esperienza di ogni uomo, che viene alla luce grazie all’amore ed è chiamato ad amare per rimanere nella luce”. La ragione è parte integrante dell’esperienza umana e i primi cristiani, desiderosi di “illuminare tutta la realtà”, anche quella umana a partire dall’amore di Dio che si è reso visibile attraverso Gesù, “trovarono nel mondo greco, nella sua fame di verità, un partner idoneo per il dialogo”. Il messaggio evangelico, nell’incontro col pensiero filosofico antico, arriva a tutti i popoli valicando i confini di Israele e favorisce “una feconda interazione tra fede e ragione, che si è andata sviluppando nel corso dei secoli, fino ai nostri giorni”. Il Papa commenta, di seguito: “Quando troviamo la luce piena dell’amore di Gesù, scopriamo che in ogni nostro amore era presente un barlume di quella luce e capiamo qual era il suo traguardo ultimo. E, nello stesso tempo, il fatto che il nostro amore porti con sé una luce, ci aiuta a vedere il cammino dell’amore verso la pienezza di donazione totale del Figlio di Dio per noi. In questo movimento circolare, la luce della fede illumina tutti i nostri rapporti umani, che possono essere vissuti in unione con l’amore e la tenerezza di Cristo.[32] San Giustino, filosofo e martire del II secolo, arriva alla fede studiando a fondo i filosofi greci. Ma è in Sant’Agostino che ”troviamo un esempio significativo di questo cammino in cui la ricerca della ragione, con il suo desiderio di verità e di chiarezza, è stata integrata nell’orizzonte della fede, da cui ha ricevuto nuova comprensione”. Egli, abbandonato il manicheismo, individua nel platonismo molti concetti che spianano la strada al cristianesimo che, però, si spinge oltre: per Platone Dio è perfezione, secondo la Bibbia e il cristianesimo Dio è amore, giustizia e luce per gli uomini. L’esperienza di Agostino è quella dell’uomo che intraprende una strada nuova, riconosce il male compiuto e si volge verso il bene. Nelle “Confessioni” egli racconta che il momento decisivo della sua conversione è stato determinato dalla lettura e riflessione sul capitolo 13 della Lettera ai Romani: “Appariva così il Dio personale della Bibbia, capace di parlare all’uomo, di scendere a vivere con lui e di accompagnare il suo cammino nella storia, manifestandosi nel tempo dell’ascolto e della risposta”. Egli ha integrato luce e visione, due prospettive che portano sempre a Dio attraverso Gesù Cristo. Per comprendere meglio, leggiamo integralmente l’ultima parte di questo paragrafo: “Agostino ha elaborato una filosofia della luce che accoglie in sé la reciprocità propria della parola e apre uno spazio alla libertà dello sguardo verso la luce. Come alla parola corrisponde una risposta libera, così la luce trova come risposta un’immagine che la riflette. Sant’Agostino può riferirsi allora, associando ascolto e visione, alla « parola che risplende all’interno dell’uomo ». In questo modo la luce diventa, per così dire, la luce di una parola, perché è la luce di un Volto personale, una luce che, illuminandoci, ci chiama e vuole riflettersi nel nostro volto per risplendere dal di dentro di noi. D’altronde, il desiderio della visione del tutto, e non solo dei frammenti della storia, rimane presente e si compirà alla fine, quando l’uomo, come dice il Santo di Ippona, vedrà e amerà. E questo, non perché sarà capace di possedere tutta la luce, che sempre sarà inesauribile, ma perché entrerà, tutto intero, nella luce.[33] Quante volte Francesco di Sales, nella Filotea, ha citato questo santo che è un esempio per ogni uomo o ogni donna che si mette in ricerca della Verità e dopo averla trovata si lascia trasformare dall’incontro con Dio entrando completamente nella Sua luce. E quello che auguriamo ad ognuno di noi.

Preghiamo

Signore Dio, Tu sei la luce! Illumina le nostre menti, trasforma il nostro cuore, affinché ognuno di noi possa vedere e amare sempre di più. Amen

E oggi, come Agostino, lasciamoci trasformare dalla pienezza dell’amore. Buona giornata,

PG&PGR