Carissimi
ogni tipo di vita comunitaria, religiosa, parrocchiale e anche familiare, è arricchita da piccoli particolari, piccole attenzioni, piccoli gesti che la rendono più viva, gradevole, e nella loro semplicità, più autentica. Il Papa, nel numero 144, ci ricorda “come Gesù invitava i suoi discepoli a fare attenzione ai particolari”, che potrebbero sembrare insignificanti, ma non lo sono affatto. Egli dice: Ricordiamo come Gesù invitava i suoi discepoli a fare attenzione ai particolari. Il piccolo particolare che si stava esaurendo il vino in una festa. Il piccolo particolare che mancava una pecora. Il piccolo particolare della vedova che offrì le sue due monetine. Il piccolo particolare di avere olio di riserva per le lampade se lo sposo ritarda. Il piccolo particolare di chiedere ai discepoli di vedere quanti pani avevano.
Il piccolo particolare di avere un fuocherello pronto e del pesce sulla griglia mentre aspettava i discepoli all’alba. [144] Ed ora proviamo a riflettere: non il “maestro di tavola”, non gli sposi, e nemmeno Gesù si accorgono che il vino è finito durante quel banchetto di nozze a Cana; è Maria, la donna attenta, che si accorge di questo (Cfr. Gv 2,1-11) e sollecita l’azione di suo Figlio. E’ l’inizio! Andiamo oltre: rientrando all’ovile, il pastore si accorge di un piccolo particolare: manca una pecora…una su cento, piccola cosa, ma per lui non è così e si mette alla sua ricerca per ricondurla sulla via della salvezza (Cfr.Mt 18,12). La povera vedova getta poche monetine nel tesoro del Tempio che non lo avrebbero certo accresciuto di molto…ma è tutto ciò che ella aveva per vivere; un particolare che non sfugge a Gesù (Cfr. Lc 21, 1-4) La parabola delle dieci vergini, cinque sagge e cinque stolte, che il Pontefice cita (Mt 25, -12) invita alla prudenza, alla vigilanza e ad avere “speranza di scorta” per attendere lo sposo che si fa aspettare; un piccolo particolare che permettete di non rimanere esclusi dalla festa di nozze. All’occhio attento di Gesù non sfugge certo che “piccolo particolare” di una folla che, affamata della sua Parola, comincia però ad accusare i morsi della fame (Cfr. Mt 15,32-38). Infine ci viene ricordato un episodio che fa trasparire tutta l’attenzione del Maestro verso i suoi discepoli che tornano, affamati, da una battuta di pesca (Cfr. Gv 21,9). Piccole attenzioni, piccoli particolari che possono rendere la nostra vita e quella altrui, più viva, più vera, più disponibile. Una comunità che mira soltanto a grandi opere trascurando le piccole esigenze, rischia di essere distratta e dimentica che le grandi opere nascono da quelle piccole.
Oggi la Chiesa celebra la festa di San Mattia, l’apostolo “aggiunto” che prende il posto di Giuda, il traditore; preghiamo dunque con le parole della liturgia
O Dio, che hai voluto aggregare san Mattia al collegio degli Apostoli, per sua intercessione concedi a noi, che abbiamo ricevuto in sorte la tua amicizia, di essere contati nel numero degli eletti. Amen
Ed oggi, inutile dirlo, prestiamo più attenzione ai particolari…ma senza essere pignoli. Buona giornata e buona domenica,
PG&PGR