Carissimi,
alcuni passaggi di questa Esortazione, con degli esempi così vicini alla vita di tutti i giorni, mettono in luce, ancora una volta, l’intenzione di Papa Francesco di dimostrare che la santità può essere veramente alla portata di tutti. Sentite come si esprime: “Questa santità a cui il Signore ti chiama andrà crescendo mediante piccoli gesti. Per esempio: una signora va al mercato a fare la spesa, incontra una vicina e inizia a parlare, e vengono le critiche. Ma questa donna dice dentro di sé: “No, non parlerò male di nessuno”. Questo è un passo verso la santità. Poi, a casa, suo figlio le chiede di parlare delle sue fantasie e, anche se è stanca, si siede accanto a lui e ascolta con pazienza e affetto. Ecco un’altra offerta che santifica. Quindi sperimenta un momento di angoscia, ma ricorda l’amore della Vergine Maria, prende il rosario e prega con fede. Questa è un’altra via di santità. Poi esce per strada, incontra un povero e si ferma a conversare con lui con affetto. Anche questo è un passo avanti”. [16] In effetti il cammino verso la santità, per la gran parte di noi, non si realizza con “grandi falcate”, passi da gigante, opere meravigliose, grandi sacrifici, ma con passi piccoli, uno dopo l’altro, magari “sedendosi” ogni tanto per riposarsi e riflettere, ma sempre con lo sguardo in avanti dicendosi “sì, ce la posso fare perché è il Signore che me lo chiede e non lo farebbe se non fosse nelle mie possibilità; Lui mi darà il modo e la forza per proseguire”.
Nel numero successivo si parlerà di “nuove conversioni”. Cosa vorrà dire il Papa con questa espressione? Il discorso è un po’ lungo e complesso e quindi preferiamo lasciarvi con questo interrogativo fermandoci qui per oggi.
Preghiamo
Signore sorreggici quando il cammino si fa pesante, quando le sfide quotidiane ci mettono a dura prova, quando la santità nella quale ci inviti a vivere sembra inarrivabile. Aiutaci ad andare avanti perché non è così. Amen
Ed oggi? Qualche passo, anche piccolo piccolo, in avanti. Buona giornata,
PG&PGR