Carissimi,
se non è possibile che la tentazione venga a “scrupuliarci”, è possibile opporvisi con la certezza che, come ci ha detto San Paolo, il Signore non permette che siamo tentati al di là delle nostre forze. Confidando in questa Parola iniziamo oggi il capitolo IV della quarte parte nel quale Francesco di Sales ci offre “Due begli esempi in proposito”. In una sorta di dialogo con Filotea, a ognuno di noi, dice: “Avresti senz’altro piacere di capire bene ciò che ti sto dicendo ed io non ho difficoltà ad allungare il discorso per chiarirlo ancora meglio.” Crediamo siate tutti/e d’accordo nel dire: “Grazie Francesco per la tua disponibilità”. Ed ecco subito il primo esempio tratto dalla vita di San Paolo Primo eremita (IV sec.) narrataci da San Girolamo. Nonostante le nostre ricerche non siamo in grado di dire chi sia il giovane al quale ci si riferisce. Possiamo solo supporre si tratti di un discepolo dell’Eremita: “Il giovane di cui parla S. Girolamo, che, steso e legato molto morbidamente con nastri di seta su di un dolce letto, era provocato con ogni genere di toccamenti sensuali e seduzioni da parte di una donna perversa che si era coricata con lui per scuotere la sua resistenza, ti pare che non dovesse provare certe sensazioni? Non credi che i suoi sensi fossero presi dal piacere, e la sua immaginazione soffocata dalla presenza di tutte quelle voluttà? lo non lo metto in dubbio, eppure in mezzo a quella tormenta del male, sballottato da una così terribile tempesta di tentazioni, tra tante voluttà che lo attraggono da ogni parte, dimostra che il suo cuore non è ancora vinto e la sua volontà non si arrende in alcun modo; e poiché il suo spirito vede che tutto gli è contro, e non ha sotto la sua volontà più alcuna parte del corpo che la lingua, se la tronca con un morso e la sputa in faccia a quella donna di malaffare che, con il piacere, lo tormentava più crudelmente di quanto non avrebbero saputo fare i carnefici con i tormenti; il tiranno che aveva dubitato, per piegarlo, della forza dei tormenti, aveva riposto la sua fiducia, per vincerlo, nella forza dei piaceri: ma si era sbagliato.” Questo dimostra che quando il cuore, animato dallo Spirito di Dio, è fermo sulle proprie convinzioni, nulla gli può far cambiare direzione. Le storie di tanti martiri della fede ne danno ampia testimonianza. Il secondo esempio riguarda il “combattimento” di Santa Caterina da Siena, sempre sullo stesso tema, narrato da Raimondo da Capua nella biografia della santa. Vista la sua ampiezza, per non rubarvi troppo tempo, ve lo proporremo in due tranches: la prima, quella odierna, oltre ad ambientare il fatto, si conclude con una domanda di Caterina al Signore; la seconda, che rimandiamo a domani, si apre con la Sua risposta: “Lo spirito maligno aveva avuto licenza da Dio di attaccare la castità di quella santa vergine con tutta la rabbia che voleva, purché non la toccasse. Si mise dunque all’opera, insinuandole nel cuore ogni sorta di oscenità e, per creare in lei un’emozione ancora più forte, le si presentò con i suoi diavoli in sembianza di uomini e donne, che si esibivano davanti a lei, in ogni genere di oscenità e di sconcezze aggiungendo parole e inviti indecenti; benché tutte quelle manifestazioni fossero esteriori, cionondimeno per mezzo dei sensi penetravano molto profondamente nel cuore della giovane donna; il cuore ne era saturo. Libera da questa tormenta di oscenità e di piaceri carnali le rimaneva soltanto la sottile e pura volontà superiore. Questo durò per molto tempo; finché un giorno le apparve Nostro Signore. Gli chiese subito: ” Dov’eri, mio dolce Signore, quando il mio cuore era così pieno di tenebre e di brutture?” Forse, in qualche occasione, anche noi abbiamo rivolto al Signore la stessa domanda…
Oggi la liturgia accomuna in un’unica festa i santi Apostoli Simone e Giuda (Taddeo) e per tanto
Preghiamo con le sue parole
O Dio, che per mezzo degli Apostoli ci hai fatto conoscere il tuo mistero di salvezza, per l’intercessione dei santi Simone e Giuda concedi alla tua Chiesa di crescere continuamente con l’adesione di nuovi popoli al Vangelo. Amen
Ed oggi come reagiremo di fronte a qualche piccola tentazione? Coraggio e buona giornata,
PG&PGR