Carissimi,
Francesco di Sales non è certamente un “moralista”, ma le indicazioni e i suggerimenti rivolti a Filotea, e a noi, ci invitano ad una maggiore attenzione e prudenza nei rapporti col prossimo. Sabato abbiamo concluso accennando a quelle che egli definisce “cattive conversazioni” ed ecco cosa dice in proposito: “Vengono chiamate cattive conversazioni quelle che si tengono con intenzione perversa, o anche se quelli che vi partecipano sono viziosi, scriteriati, dissoluti; da quelle bisogna stare lontano, come fanno le api che si tengono lontane dai gruppi di tafani e di calabroni. E’ facile, soprattutto per i più giovani, lasciarsi “sedurre” da discorsi non troppo edificanti e la loro “dipendenza” dai moderni mezzi di comunicazione aggrava la situazione. Ciò che aggiunge Francesco sulla salvaguardia dei più “deboli” sembra essere stato scritto oggi precorrendo i tempi: Allo stesso modo che quelli i quali sono stati morsi da cani arrabbiati, sudano, hanno il fiato e la saliva pericolose, soprattutto per i bambini e le persone di costituzione delicata, quei viziosi depravati costituiscono sempre un pericolo e un rischio per coloro che li frequentano, soprattutto se si tratta di persone dalla devozione ancora tenera e delicata.” A questo senz’altro dovrebbero prestare più attenzione i genitori e gli educatori. Non si tratta, però, di evitare sempre e comunque le conversazioni “leggere” che, se non fanno proprio bene, non producono neanche danni di entità importante. Infatti aggiunge, per alleggerire un po’ il discorso: “Ci sono conversazioni che hanno il solo scopo di divertire, servono per distrarsi un po’ dalle occupazioni serie; a quelle è chiaro che non dobbiamo consacrarci; lasciamo loro soltanto il tempo libero destinato a riposarci.” Senz’altro a tutti è capitato di ascoltare o raccontare una barzelletta, conversare su argomenti non troppo impegnativi, magari sotto l’ombrellone al mare o all’ombra di un albero in montagna. Ma anche in questi momenti bisogna prestare attenzione perché non è raro che tranquilli scambi di idee facciano scaldare gli animi (pensate ad una discussione su questa o quella squadra di calcio o uno scambio di vedute politiche): invece di alleggerire l’animo lo appesantirebbero. Altra raccomandazione del Salesio riguarda la “forma” dei rapporti umani: “ Altre conversazioni hanno per fine la buona educazione, come, ad esempio, lo scambio di visite e certe riunioni che si fanno per onorare il prossimo: direi che per quelle non bisogna farsi scrupolo nel disertarle. Però nemmeno essere troppo incivili dimostrando per esse disprezzo.” Dunque puntualizza: “Facciamo con moderazione il nostro dovere, evitando in ugual misura di essere rozzi e leggeri.” A questo punto potremmo dire: A France’ ce sarà puro quarche argomento de conversazione che te stia bene!” Che sfrontati!!! Ma lui non si scomporrebbe. Ci guarderebbe bonariamente dicendo: “Rimangono le conversazioni utili, quali quelle delle persone devote e virtuose: Filotea, ritieni una grande grazia incontrarne spesso. La vigna piantata tra gli olivi dà un’uva grassa che sa di oliva; un’anima che si trovi a frequentare spesso gente di virtù partecipa necessariamente delle loro qualità. I fuchi da soli non fanno miele, ma in compagnia delle api qualche cosa riescono a fare. La conversazione con le anime devote ci aiuta molto nell’esercizio della devozione.” Ancora una volta, grazie Francesco, questo ci aiuterà anche ad essere più coraggiosi. Tanti santi, sin dai primi secoli, hanno lanciato “pietre di conversione” attraverso le parole giuste al momento giusto. Sant’Eusebio di Vercelli, patrono della regione pastorale piemontese di cui oggi (o domani secondo i diversi calendari liturgici), ricorre la memoria, è tra questi. Amici del Piemonte, e anche gli altri, è sempre bene “arcordé” (ricordare) questi esempi.
Preghiamo
Signore che hai ricercato sempre il dialogo, anche con i tuoi avversari, aiutaci a non lasciar cadere le opportunità di dire qualche parola buona di incoraggiamento facendo di noi tutti Tuoi collaboratori, Amen
E se proprio oggi ci accadesse di avere questa opportunità? Buona giornata,
PG&PGR