Carissimi,
esattamente un anno fa, nel messaggio quotidiano, facevamo riferimento a Santa Marta, di cui ricorre oggi la memoria, riportando ciò che di lei dice il Nostro santo in una Esortazione: “Santa Marta era la cuoca del nostro caro Maestro. Grande santa anche quella! Preparava il suo pranzo…lo accoglieva in casa sua e si preoccupava molto che non gli mancasse nulla” e ci ponevamo questa domanda: siamo disposti ad accogliere, nel nostro cuore, il Signore Gesù con lo stesso amore di Marta? Una domanda che dobbiamo continuare a porci mentre riprendiamo il discorso sulla mortificazione esteriore. Dice il saggio Francesco: “Se presa con moderazione, la disciplina dà meravigliosi risultati nel risvegliare il desiderio della devozione.” Il termine “disciplina”, generalmente, è applicato a diverse forme di vita collettiva (religiosa, militare scolastica, ecc.) che esigono determinati comportamenti. In questo contesto, invece, indicano delle libere e prudenti scelte conformi alle proprie possibilità e condizioni. A quei tempi molte persone “pie”, ad esempio, indossavano il cilicio come forma di penitenza, ma Francesco dice chiaramente che questo ”non è consigliabile agli sposati, alle persone di costituzione delicata, o a quelli che devono sopportare altre grosse fatiche.” Pur non escludendo a priori l’uso di questa “disciplina” in determinate situazioni e durante i “giorni forti di penitenza”, non sembra caldeggiarne, in modo indiscriminato, l’uso. Altro saggio, e pratico, consiglio del Salesio riguarda il tempo da dedicare al riposo notturno: “La notte, ciascuno secondo la propria costituzione, deve prendersi il tempo sufficiente per dormire; questo per poter essere pienamente sveglio e fresco di giorno.” Intendiamoci, qui si parla del giusto riposo di cui il nostro corpo ha bisogno in base all’età e alle condizioni di salute che è ben altra cosa dal poltrire, a letto o sul divano che, in condizioni normali, non è mai consigliabile. Un vecchio “adagio” giustamente diceva che “le ore del mattino hanno l’oro in bocca” in quanto si è più riposati e lucidi per poter dare un maggior rendimento. Tante volte ci siamo trovati a dare ai giovani, soprattutto in prossimità di qualche esame, il consiglio di approfittare delle ore del mattino per avere migliori risultati. In accordo con questo, Francesco richiama la Sacra scrittura e l’esempio di tanti santi: “Si aggiunga che la Sacra Scrittura in cento modi, l’esempio dei Santi e motivi di ordine naturale, ci raccomandano fortemente, come momento più ricco e producente del giorno, il mattino. Oltre a ciò pensa che Nostro Signore viene chiamato Sole che sorge, la Madonna Alba del giorno.” Segue un consiglio molto pratico valido per tutti, ma in modo particolare per coloro che hanno l’abitudine, specialmente ora che non c’è più il “coprifuoco”, di fare le ore piccole, specialmente il sabato sera: “Penso che tutto ciò indichi che è segno di virtù coricarsi di buon’ora la sera per potersi alzare per tempo il mattino. Certamente è il tempo più bello, il più dolce e il meno occupato; anche gli uccelli ci invitano, al mattino per tempo, a lodare Dio; di modo che l’alzarsi presto giova alla salute e alla santità.” Giova senz’altro alla salute perché il corpo ha bisogno del giusto riposo; giova anche alla santità per quanto permette di partecipare all’Eucarestia festiva con maggiore freschezza, senza sbadigli e “cronici” ritardi…!
Preghiamo
Signore che hai detto ai tuoi discepoli, di ritorno dalla loro prima missione, di riposarsi un po’, concedi anche a noi di poter godere di un breve periodo di riposo per ritemprare le forze fisiche e “ricaricare” le batterie spirituali. Amen
Scegliete voi stessi un piccolo impegno per oggi. Buona giornata,
PG&PGR
A tutte le Marta, di nome e di fatto, buon onomastico.