Carissimi,
celebriamo oggi la Solennità dell’Annunciazione del Signore…Maria risponde “sì” alla proposta del Padre e il mistero della Redenzione ha inizio. Affidiamo, in modo particolare, questa giornata alla Mamma celeste, mettiamo nelle sue mani le nostre speranze, le gioie, i dolori e…i nostri timori. Fidiamoci di Lei, non ci deluderà!
Riprendiamo ora in mano la Filotea. Francesco di Sales, nell’XI capitolo della seconda parte, ci invita all’Esercizio della sera soffermandosi, in modo particolare, sull’esame di coscienza. Prima di tutto ci chiede di trovare un po’ di tempo, prima di cena, da dedicare al Signore. Quanto sarebbe bello se in ogni famiglia si prendesse (o riprendesse) questa buona abitudine…basterebbe dire insieme un Padre Nostro… Il testo è ricco, forse anche troppo esigente per le nostre povere forze spirituali, ma non ci spaventiamo: “rubiamo” e facciamo nostro ciò che possiamo: “Trova un po’ di tempo prima di cena, inginocchiati davanti a Dio, raccogli il tuo spirito vicino a Gesù Cristo crocifisso (che ti rappresenterai per mezzo di una riflessione semplice, come un’occhiata interiore), ravviva nel tuo cuore l’ardore della meditazione del mattino, per mezzo di una dozzina di vivaci aspirazioni, di atti di umiltà, e di slanci pieni d’amore verso il divin Salvatore della tua anima; se lo preferisci, potrai anche riprendere i punti più salienti della meditazione del mattino o scuoterti con qualche altro pensiero, a tuo piacere.” Finalmente arriva il momento di coricarci per dare a “frate asino” (come Francesco di Assisi chiama il corpo), il meritato riposo. Qui il nostro Francesco inserisce l’invito a fare l’esame di coscienza, altra buona abitudine che le tante distrazioni ci hanno fatto perdere e se siamo stanchi e non vediamo l’ora di stenderci, nulla impedisce di farlo a letto. Ecco quanto ci suggerisce: “1. Ringrazia Dio che ti ha conservato nel corso della giornata appena terminata. 2. Esamina il comportamento che hai tenuto nel corso della giornata : per facilitarti il compito rifletti dove, con chi e come sei stato impegnato. 3. Se trovi qualcosa di fatto bene, ringrazia Dio; se al contrario hai fatto qualche cosa di male, in pensieri, in parole ed in opere, chiedi perdono a Dio, con il proposito di confessartene alla prima occasione e correggerti seriamente. 4. Poi affida il tuo corpo, la tua anima, la Chiesa, i parenti, gli amici alla divina Provvidenza; prega la Madonna, il buon Angelo e i Santi di vegliare su di noi e per noi; e con la benedizione di Dio, va a prenderti quel riposo che Dio ha voluto che ci fosse necessario.” Se si avete fatto caso i primi tre punti ricalcano le parole di una preghiera che, noi oltre i sessant’anni, abbiamo imparato da bambini, ma che si è un po’ persa, come abbiamo detto in un altro passato incontro: il “Ti adoro”. Adorare! Quanto è abusato questo verbo! Nel parlare corrente diventa sinonimo di “mi piace tanto” riferito a persone, cose, cibi, ecc. Riappropriamoci di questo verbo usandolo solo se riferito a Dio. Il capitolo termina con una raccomandazione che Francesco fa, personalmente, ad ognuno di noi: “Questo esercizio non deve mai essere tralasciato, come del resto quello del mattino; con quello del mattino spalanchi la tua finestra al sole di giustizia, con quello della sera, la sbarri alle tenebre dell’inferno.” Ci vuole proprio bene!!!
Preghiamo col testo della “preghiera dimenticata:
Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio per avermi creato, fatto cristiano e custodito in questo giorno. Perdona il male che oggi ho commesso e, se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari, Amen.
Ce la faremo, stasera, a rileggere o, se qualcuno la ricorda a memoria, a dire questa preghiera? Buona giornata,
PG&PGR
P.S. Vi riproponiamo anche il testo della versione “mattutina”:
Ti adoro, mio Dio e ti amo con tutto il cuore.
Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte.
Ti offro le azioni della giornata fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà e per la maggior gloria Tua. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.
Bollettino medico PGR
Ieri, la colonscopia è stata rimandata al pomeriggio. Dovendo anticipare, per oggi e domani, per motivi tecnici, l’invio dei messaggi, non sono in grado di fornire altre notizie. Spero e prego il Signore di potervene dare di buone sabato mattina. Non ci stanchiamo di pregare e mettiamo PGR sotto la materna protezione della Santissima Vergine.