4 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

riprendiamo il nostro discorso illuminati dalla festa di ieri. Ogni opera umana, per giungere a buon fine, ha bisogno di essere diretta da qualcuno che, oltre ad avere la giusta competenza e le idee ben chiare su cosa si intende fare, prenda a cuore quell’opera. Un buon ingegnere, un buon un buon artigiano, un buon maestro d’orchestra o direttore di un coro sono necessari affinché una costruzione venga realizzata con i materiali idonei, che un manufatto sia prodotto a regola d’arte, che un’orchestra o un coro eseguano un “pezzo” interpretando l’animo dell’autore.

San Francesco di Sales dice che, anche per entrare e progredire nella devozione, c’è bisogno di un direttore spirituale. Scrive: “Filotea, vuoi metterti in cammino verso la devozione con sicurezza? Cerca qualche uomo capace che ti sia guida e ti accompagni”. Certo, ai nostri tempi non è facile trovare un “direttore spirituale” che, attento alle tue esigenze, alla tua personalità, alle tue inclinazioni e, soprattutto, alle tue possibilità, possa esercitare questa delicata missione nel modo migliore. No, non è facile, ma nemmeno impossibile! Molti santi e sante del passato, dopo svariati tentativi, hanno finalmente trovato la persona giusta che le ha guidate, al meglio delle loro possibilità, nel percorso che Dio aveva tracciato per loro. La stessa Giovanna de Chantal, dopo aver seguito per anni i consigli di un direttore spirituale che le imponeva penitenze e rinunce gravose, trovò, nel santo vescovo di Ginevra, qualcuno che, con dolcezza, pazienza e sapienza, l’ha accompagnata fino alla santità. Inoltre, tra loro si era instaurato un rapporto di amicizia vera, pura, solida, fedele, non basato sulla reciproca simpatia, ma sulla stessa volontà di seguire la strada che porta a Dio. Dice Francesco: “L’amico fedele è un balsamo di vita e d’immortalità; coloro che temono Dio, lo trovano…Per camminare verso l’immortalità è necessario, prima di tutto, avere un amico fedele che diriga le nostre azioni con le sue esortazioni e i suoi consigli; ci eviterà così i tranelli e gli inganni del nemico; sarà per noi un tesoro di sapienza nelle afflizioni, nelle tristezze e nelle cadute; sarà il balsamo per alleviare e consolare i nostri cuori nelle malattie spirituali; ci proteggerà dal male e ci renderà più stabili nel bene; e se dovesse colpirci qualche infermità, impedirà che diventi mortale e ci farà guarire”. Qualcuno potrà chiedersi: ma dove la trovo una persona del genere? Deve essere un prete, un frate, una suora? Non è necessario, anche se auspicabile. L’importante è che sia qualcuno che, forte della sua esperienza nello Spirito, abbia a cuore il nostro progresso spirituale senza avere la pretesa di diventare il padrone della nostra anima. Ora, “Chi può trovare un amico di tal sorta?” Domani il nostro Francesco ce lo dirà.

Preghiamo

Signore aiutaci, nel nostro cammino di perfezione, ad incontrare Te che sei l’unico e vero Pastore della nostra vita, attraverso pastori di anime illuminati dal Tuo Spirito e dona loro la vera sapienza del cuore. Amen

Ed oggi, una preghiera particolare per tutti i pastori d’anime. Buona giornata,

PG&PGR