Carissimi,
una brevissima pausa dalle Controversie, ma la Solennità di domani è troppo importante per tralasciare il pensiero salesiano su di essa. Nel secolo XVII, l’epoca in cui visse il Nostro, questo dogma di fede non era ancora stato definito, ma la Chiesa, quasi universalmente già professava la sua fede in esso. La definizione dogmatica arriverà solo l’8 dicembre 1854. Quattro anni dopo, quasi a darne una conferma, nel corso di una delle ultime apparizioni della Vergine a Bernadette Soubirous, il 25 marzo, la “bella Signora” rivela il suo nome in lingua guascona, la sola che la giovane di umilissimi origini conosce: “Que soy era Immaculada Councepcion” (Io sono l’Immacolata Concezione).
Come dicevano sopra, già da alcuni secoli la Chiesa predicava questo singolare privilegio della Vergine Maria “Concepita senza peccato originale”. Ma non tutti i teologi, come spesso avviene, erano d’accordo su questo. Francesco di Sales è tra i sostenitori dell’immacolato concepimento e si inserisce nella discussione con tale fermezza che non lascia adito ad alcun dubbio e con una precisione, per quanto riguarda la natura e i motivi, che ne fanno una delle testimonianze più autentiche della fede cattolica. Parlando di alcuni favori speciali della Divina Provvidenza nella redenzione degli uomini, asserisce che Questa non inviò al suo popolo una redenzione generale ed universale, ma la diversificò in vari modi. Leggiamo nel TAD: “E così, in primo luogo, predestinò per la Santissima Vergine un privilegio degno dell’amore di un Figlio che, essendo la sapienza, l’onnipotenza e la bontà, voleva prepararsi una madre degna di sé: perciò volle che la redenzione le fosse applicata in modo da preservarla, affinché il peccato, che discendeva di generazione in generazione, non giungesse a lei. Fu riscattata in modo così sublime che, benché il torrente dell’iniquità originale rovesciasse le sue onde infette contro la concezione di quella santa donna, con la violenza abituale come contro tutte le figlia di Adamo, non poté passare oltre, ma si arrestò di colpo, come anticamente il Giordano al tempo di Giosuè (Gs 3,16-17), e per la stessa ragione: infatti, quel fiume aveva sospeso il suo corso per rispetto al passaggio dell’arca dell’alleanza, e il peccato originale contenne le sue acque per rispetto e timore del vero tabernacolo dell’alleanza eterna”. E’ dunque Maria la vera Arca dell’Alleanza, colei che avrebbe portato dentro di sé Colui che ha stabilito con l’uomo l’alleanza definitiva. A questo punto ci si potrebbe chiedere: ma quale merito ha avuto dunque la Vergine se, per iniziativa di Dio, è stata preservata dal peccato originale? Nelle Esortazioni, in un passo che riassumiamo per brevità, Francesco, conservando un’idea profondamente positiva del privilegio mariano, mette in risalto soprattutto l’apporto attivo di Maria alla sua elezione e ci risponde che la Vergine fu concepita per via ordinaria e di generazione, ma avendola Dio prescelta per essere sua madre, la riservò la ogni macchia, per quanto ella, avendo una natura umana, avrebbe potuto peccare. Per spiegare questa sua convinzione, porta l’esempio delle ostriche attingendolo dalla “Storia Naturale” di Plinio il Vecchio, e dice: “Le madreperle, come le api, hanno una regina e, a tal fine , prendono la più grossa di loro e tutte la seguono. Salgono alla superficie del mare…schiudono le valve verso il cielo e accolgono in sé le gocce di rugiada…e covano quella rugiada nel profondo del mare e la tramutano in perle…Ma tenete presente che chiudono così bene le loro valve che non vi penetra una sola goccia di acqua salata”. Dio ha fatto la stessa cosa nei confronti della Vergine Maria lasciando cadere dentro di lei il Suo Spirito di amore; ed è a questo punto che interviene il libero arbitrio di Maria: ella custodisce gelosamente questo amore dentro di sé e lo accresce, non permettendo al male di entrare in lei.
E il Signore, attraverso il sacramento del Battesimo, ci rende molto simili alla nostra Madre celeste. Sapremo seguirne l’esempio?
Preghiamo
Signore ravviva in tutti noi la grazia del Battesimo e fa che, sull’esempio materno della Vergine Maria, camminiamo con cuore puro e fedele sulle strade di questo mondo per annunciare le tue meraviglie. Amen
Viviamo santamente questa giornata solenne. Ci sentiamo mercoledì. Un abbraccio fraterno a tutti,
PG&PGR
N.B. Una preghiera per i nostri giovani che questa sera riceveranno il Sacramento della Cresima.
P.S. Ieri abbiamo pubblicato la lettera che il Cardinale Vicario, don Angelo, ha scritto a tutte le famiglie della Diocesi di Roma con unita la preghiera di affidamento delle famiglie a Maria Immacolata. La preghiera è valida anche per i non romani…