12 ottobre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

attraverso la Filotea, Francesco di Sales ci pone questa domanda: “Che cosa abbiamo di buono che non ci sia stato dato da Dio? E se ci è stato dato, perché insuperbircene? E’ proprio il contrario: la seria riflessione sui doni ricevuti ci rende umili; la conoscenza genera la riconoscenza. Ma se poi, vedendo i doni di Dio in noi, venisse a solleticarci in qualche modo la vanità, c’è sempre pronto un rimedio infallibile: pensiamo alla nostra ingratitudine, alla nostra imperfezione, alla nostra miseria: se pensiamo ai guai che abbiamo combinato quando Dio non era con noi, scopriremo subito che quanto di buono riusciamo ad imbastire con Lui, non è del nostro stile e del nostro sacco. Ne proveremo gioia sincera perché il bene c’è, ma ne daremo il merito a Dio perché Lui solo ne è l’autore”. Francesco, lo sappiamo bene, aveva un carattere forte e deciso, ma si era imposto di tenerlo a bada e, curiosando negli A.S., leggiamo che l’11 ottobre 1614 (come ieri tanti anni fa), “avendo una persona insolente apportato grave impedimento agli operai che costruivano le fondamenta del nuovo monastero della Visitazione d’Annecy, la Madre fondatrice fece supplicare il Santo Vescovo di portarsi personalmente sul posto per far cessare quell’impedimento. Il Santo non macò di recarvisi. Invece di adirarsi contro l’isolente che si burlava di lui, gli parlò con quello spirito di mansuetudine evangelica raccomandato da Gesù Cristo, che non vuole estinto il lucignolo ancora fumigante. La santa fondatrice disse: ‘Veramente, Padre mio, se non volevate fare di più, non valeva la pena di incomodarvi a venire; la vostra bontà aumenterà l’insolenza di questo disgraziato’. Il Santo rispose: ‘Non sarà così, non sarà così, e poi, mia cara figlia, vorreste che, in un quarto d’ora di risentimento, io demolissi il povero edificietto d’interna pace, alla costruzione del quale lavoro di proposito deliberato da diciotto anni in qua?…’.

Quanto è faticoso agire con mansuetudine quando si ha a che fare con persone dal carattere difficile e senza dubbio crediamo che ognuno di noi, almeno una volta, abbia fatto questa esperienza…dall’una e dall’altra parte! Il de Sales ci è maestro anche in questo!

Preghiamo:

Signore, facci il dono della calma e della pazienza quando ci confrontiamo con il nostro prossimo. Insegnaci a rispondere pacatamente, a non alterarci, a non usare mai espressioni “forti”, ma ad essere testimoni della mansuetudine del tuo Figlio che, anche di fronte a chi lo oltraggiava, mostrava amore e benevolenza. Amen.

E se oggi incontreremo qualche persona dal carattere difficile, pensiamo a come reagirebbe il nostro Santo. Buona giornata a tutti,

PG&PGR

Notizie di PGR
Beh, molti di voi hanno avuto la possibilità di vederlo concelebrare ieri. Per gli altri diciamo che le cose vanno meglio e prosegue il cammino verso la guarigione. Questa mattina altra medicazione all’Umberto I. PG