Carissimi tutti,
in occasione della festa liturgica odierna, Santi Cosma e Damiano, che all’epoca si celebrava il 27 settembre, nell’Esortazione XXV, Francesco di Sales dice: “Dovendovi dire una parola da parte di Nostro Signore, non posso intrattenervi in modo più utile che parlandovi dei medici e degli ammalati, visto che cade proprio bene, a motivo della festa che celebriamo oggi, quella dei due grandi martiri e medici, sia del corpo che dello spirito, Cosma e Damiano. Tutti siamo ammalati: la Chiesa è un ospedale nel quale ci sono molti ammalati con molte malattie, e il Salvatore è il nostro sommo Medico”.
Ma prima di procedere, crediamo sia opportuno dire due parole su questi due personaggi. Cosma e Damiano erano due fratelli gemelli, vissuti nel III secolo e sono comunemente chiamati “Santi Medici” a causa della loro professione che esercitavano in modo assolutamente gratuito. Sulla loro vita le notizie sono scarse. Nati in Arabia, appresero l’arte medica in Siria e la loro attenzione ai malati era anche uno strumento di evangelizzazione. Per questo furono martirizzati, sotto l’imperatore Diocleziano, insieme ai loro fratelli più giovani, probabilmente all’inizio del IV secolo, nei pressi di Antiochia. Tutte le chiese orientali e occidentali li venerano come patroni dei medici, chirurghi e farmacisti.
Ma ritorniamo a San Francesco di Sales. Nella stessa Esortazione dice ancora: “La Chiesa è come una farmacia, piena di medicine preziose e salutari, che sono i santi Sacramenti, che il nostro Salvatore e Maestro le ha affidato per guarirci dalle nostre infermità. Per mezzo del Sacramento del Battesimo veniamo lavati dal peccato originale, torniamo in grazia della Maestà divina e veniamo resi suoi amatissimi figli. Per mezzo del Sacramento della Penitenza riceviamo l’assoluzione di tutti i nostri peccati, sia mortali che veniali; infatti, benché la confessione riguardi soltanto i peccati mortali, anche i peccati veniali sono materia sufficiente di assoluzione, ed è cosa ottima confessarsene. Per mezzo del Sacramento dell’Eucarestia veniamo uniti e congiunti alla divina Bontà e riceviamo la vera vita delle nostre anime; non sapete che il divin Salvatore ha detto ‘chi mangia di me vivrà eternamente?’. E così per gli altri Sacramenti che, in un certo modo, ci purificano da tutte le iniquità”.
Che “farmacia” fornita è dunque la Chiesa! E per di più non serve prescrizione medica se non quella dettata da una retta coscienza e dalla volontà di essere sempre in grazia di Dio. E, cosa che non guasta, così come lo era l’operato dei Santi Medici, è assolutamente gratuita.
Preghiamo:
Signore, nel ricordo dei Santi Medici e Martiri Cosma e Damiano, vogliamo affidarti tutte le persone che soffrono a causa delle malattie, fisiche e spirituali. Attraverso la loro intercessione, concedi a tutti il conforto della tua presenza e a coloro che li assistono, la tua protezione. Amen.
Ci vediamo in “farmacia”. A tutti buona giornata
PG&PGR
Notizie di PGR
Continua la cura antibiotica… e continua la fisioterapia camminando per i lunghi corridoi dell’Umberto I. Comincia ad essere un po’ stanco di stare in ospedale…E vorei vede! PG