18 aprile 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi tutti, vicini e lontani,

Il brano di oggi (At 4,13-21) ci fa vedere chiaramente che “i principi dei sacerdoti e gli anziani” sono in evidente imbarazzo. Si scandalizzano che un povero pescatore di Galilea e i suoi compagni (che gentaccia, i galilei!), senza alcuna istruzione, ignorante della Legge, senza alcun titolo, possano parlare in quel modo e convincere tanta gente. Certo, erano della “cerchia” di Gesù di Nazaret, ma quell’uomo, ormai, è  morto e non poteva più nuocere alla loro popolarità. Non possono certo negare a se stessi di averlo consegnato a Pilato per invidia (Mt 27,18). Pero, hanno davanti agli occhi l’uomo che era stato paraplegico dalla nascita ed ora cammina speditamente. E’ un fatto evidente, innegabile…scomodo, ma inconfutabile. Che fare, dunque? Fanno uscire Pietro e Giovanni per consultarsi senza orecchie indiscrete. Hanno paura che la notizia di quel miracolo si diffonda ancora di più. Bisogna dunque correre ai ripari e arrivano alla conclusione che la miglior cosa da fare sia ordinare loro di non parlare più di Gesù di Nazaret e, tantomeno, insegnare in suo nome. Quando la verità è scomoda bisogna nasconderla e i testimoni devono tacere, metterli in condizioni di non nuocere. Sembra che questo modo di fare, da qualche parte, sia ancora in voga…

Ma gli Apostoli non ci stanno, non possono tacere, devono obbedire al mandato ricevuto dal Maestro. Come possono obbedire agli uomini e disobbedire a Dio? No, quel messaggio di amore e di pace che invita ad abbandonare i vecchi schemi, a cambiare vita, deve essere trasmesso a tutti. Mettendo a rischio la propria vita, lo porteranno all’umanità intera, all’uomo di tutti i tempi, fino ai giorni nostri.

Preghiamo:

Signore, aiutaci a prendere esempio dai tuoi Apostoli. Hanno creduto e, attraverso il dono del Tuo Spirito, hanno compiuto cose grandi. Non hanno voluto ascoltare la voce di chi voleva impedire loro di annunciare le tue meraviglie, ma hanno ascoltato Te, soltanto Te. Non permettere che perdiamo la fiducia nella Tua Parola di vita, nei tuoi insegnamenti e concedici di essere sempre testimoni credibili e coraggiosi del Tuo Amore. Tu che, risorto, vivi e regni dei secoli dei secoli.

A tutti l’augurio di una giornata serena nel segno dell’Amore,

PG&PGR