Carissimi,
siamo alla fine di questa Esortazione che, come ricorderete, è incentrata sulla Purificazione e la rinuncia evangelica: una purificazione che durerà per tutta la vita, accompagnata e incoraggiata dalla rinuncia all’amor proprio seguendo le orme del Salvatore. Ma, chiarisce il de Sales, dobbiamo tener ben presente “che c’è differenza tra andare dietro a Nostro Signore e seguirlo”.
Ogni cristiano, nell’osservanza dei comandamenti va dietro al Signore, ma seguirlo è qualche cosa di più perché “vuol dire camminare sui suoi passi, imitare le sue virtù, compiere la sua volontà e non voler nulla al di fuori di quello che vuole lui:” Forse qualcuno potrà pensare che, per un laico, questo sia troppo impegnativo, un traguardo impossibile da raggiungere. Ed è certamente vero se si conta soltanto sulle proprie forze. Ma se si lascia agire in noi lo Spirito Santo questo sarà possibile e il Signore “si intratterrà familiarmente con noi come l’amico con l’amico, e quel trattenimento durerà per l’eternità”. Questa “chiacchierata in famiglia” si conclude con un riferimento mariano e in modo più specifico proprio al brano evangelico della Purificazione o, come la chiamiamo oggi, la Presentazione di Gesù al Tempio (Cfr. Lc 2,28). In quell’incontro era presente, oltre al vecchio Simeone, anche la profetessa Anna e, pur se l’Evangelista non lo annota, si può tranquillamente pensare che anche lei abbia avuto il privilegio di tenere il Bambino tra le braccia dato che aveva rinunciato a se stessa e portato la sua croce lungo tutta la vita (Cfr. Lc 2,36-38). La Madonna, dice Francesco, “in quel momento si privò della consolazione che provava nello stringere la le braccia il Figlio e lo affidò a san Simeone (e ad Anna), e in lui a tutti gli uomini”. Maria affida ad ognuno di noi quel Figlio benedetto perché possiamo accoglierlo non solo con le parole e nelle nostre braccia ma, soprattutto, nel nostro cuore. E, conclude Francesco, “le braccia significano le opere”.
Oggi ricorre la memoria della Beata Vergine Maria del Rosario e con lei preghiamo
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; Tu, che all’annuncio dell’angelo ha rivelato l’incarnazione di Cristo tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce, con l’intercessione di Maria, guidaci alla gloria della risurrezione. Amen
Apriamo oggi le nostre braccia per accogliere quel Bambino trasformando in opere quell’abbraccio…e se ci scappa una Ave Maria in più… Buona giornata,
PG&PGR