17 Aprile 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

la terza sezione del capitolo che stiamo trattando si apre con questa esclamazione di Francesco di Sales: “Buon Dio, Teotimo, che razza di virtuosi quelli! Quale sapienza poteva avere quella gente se insegnava una saggezza così brutale e crudele?” Vi meravigliereste nel sentir dire che in alcuni paesi, cosiddetti civili, come gli Stati Uniti che si ergono a “maestri” di civiltà, lo stoicismo sembra essere in netta ripresa e tante idee vengono “esportate” anche nella vecchia Europa? Purtroppo è proprio così! Forse non hanno mai letto ciò che dice san Paolo: “credendo di essere saggi sono diventati insensati e il loro spirito folle è stato ottenebrato” (Cfr. Rom 1,21); Francesco li chiamerebbe “gente abbandonata al senso perverso”. Contro quello stoicismo di Seneca, che non escludeva l’aborto, Tertulliano dice che è un precorrere l’omicidio l’impedire di nascere ad un uomo concepito e sant’Ambrogio, rimproverando ai pagani la stessa barbarie, dice: «In questo modo si toglie la vita ai bambini prima di avergliela data». Aborto, eutanasia, suicidio assistito, come possiamo ben vedere, sono mali che affondano le radici in tempi lontani. Proseguendo, il nostro Autore afferma: “Senza dubbio, se i pagani hanno praticato qualche virtù, per lo più è stato per la gloria del mondo e, di conseguenza, non hanno avuto che l’azione della virtù, e non il motivo e l’intenzione. Ora, la virtù non è vera virtù se non ha la vera intenzione”. Ci sembra che questa affermazione possa essere confermata dalle parole del Salvatore che ci mette in guardia dal fare qualcosa di buono soltanto per essere ammirati dagli altri (Cfr. Mt 6,1-6). Non è dunque l’azione in se stessa che costituisce la virtù, ma l’intenzione che vi si pone. Potrà essere considerato generoso chi fa l’elemosina sbuffando e per, scusate il termine crudo, togliersi dai piedi qualcuno che gliela chiede? Il Nostro dice ancora che se qualcuno è peggiore di qualcun altro e per questo viene punito, non vuol dire che quest’ultimo sia buono; anch’esso verrà punito, ma con minore severità. «Nel giorno del giudizio le virtù dei pagani saranno la loro difesa – dice sant’Agostino- non perché vengano salvati, ma perché non siano tanto puniti». Pensiamo che per oggi ci si possa fermare qui.

Preghiamo

Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera: tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all’eredità eterna per la risurrezione del Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen

Senz’altro anche oggi ci potrà capitare di compiere qualche opera buona. Dopo averla fatta fermiamoci un po’ a riflettere sul perché l’abbiamo fatta. Buona giornata,

PG&PGR