Carissimi,
più breve dei precedenti è il terzo capitolo che affrontiamo oggi e nel quale Francesco di Sales ci dice che “Ci sono virtù che la presenza dell’amore divino innalza ad un livello più alto delle altre”. Senz’altro le virtù umane, onestà, sincerità, altruismo, sono ottime virtù che possono essere praticate anche da chi non crede. Ma se a queste aggiungiamo l’amore di Dio e da lui ci lasciamo guidare, acquistano una forza che va al di là di quella umana. Dice, infatti il de Sales: “Ci sono delle virtù che, in ragione della loro naturale alleanza e concordanza con la carità, sono anche più suscettibili di ricevere la preziosa influenza del loro amore e di conseguenza, la comunicazione della sua dignità e del suo valore”. Francesco si riferisce alla fede e alla speranza che, “con la carità, riguardano immediatamente Dio, e poi la religione con la penitenza e la devozione, che operano ad onore della divina Maestà”. Le virtù teologali, la fede, la speranza e la carità, lo abbiamo ricordato più volte, hanno questo aggettivo proprio perché riguardano il nostro rapporto con Dio nel quale si crede, si spera e si opera e trovano spazio solo in un cuore che lo ama. Per spiegare meglio il concetto che segue, il Nostro fa riferimento ai fiori che, quasi tutti si, aprono al sole e al calore dei suoi raggi (quando non sono roventi come la scorsa estate!). Ma i fiori gialli, e in modo particolare i girasoli, oltre ad usufruire del calore e della luce del sole “seguono l’attrattiva dei suoi raggi” e girano la loro corolla seguendolo dall’alba al tramonto. Similmente, dice: “Tutte le virtù ricevono un nuovo splendore ed un’eccelsa dignità per la presenza del sacro amore; ma la fede, la speranza, il timore di Dio, la pietà, la penitenza e tutte le altre virtù…si inchinano profondamente verso di Lui, associandosi a Lui, seguendolo e servendolo in ogni circostanza”. France’, ma la carità, a ‘sto punto, dov’ è finita? La risposta che potrebbe darci è che la carità è sempre presente e, anche se, per umiltà, spesso si nasconde, anima tutte le altre. Ricordate che cosa dice san Paolo a questo proposito? «Se io avessi anche tanta fede da trasportare le montagne e non avessi la carità, non sarei nulla» (Cfr. 1Co 13,2). Prosegue l’Autore: “La carità abbellisce il cuore nel quale si trova, ma benedice e santifica anche tutte le virtù…con la sua sola presenza”. Questo breve capitolo si conclude con il consiglio di credere, sperare e e mettere in pratica tutte le virtù pensando che la carità le ispira e, al tempo stesso, si nutre di loro in un continuo circolo di amore.
Preghiamo
O Padre, che dai la ricompensa ai giusti e non rifiuti il perdono ai peccatori pentiti, ascolta la nostra supplica: l’umile confessione delle nostre colpe ci ottenga la tua misericordia. Amen
Ed oggi chiediamo al Signore, come fecero gli Apostoli, di aumentare la nostra fede, di rinforzare la nostra speranza e di aiutarci ad operare sempre nel suo amore. Buona giornata,
PG&PGR