2 Gennaio 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

eccoci di nuovo insieme per continuare la nostra “avventura” alla scuola di San Francesco di Sales e per aprire un nuovo libro del TAD, il decimo, che si compone di ben 17 capitoli. Il titolo generale? Eccolo: “Del comandamento di amare Dio sopra tutte le cose”. Nulla di originale, potremmo dire, ma come ormai abbiamo imparato, il nostro amico Francesco ha un modo tutto suo per parlarci di ciò che sembra essere scontato…e sottolineiamo sembra. Nel primo capitolo ci parla “Della dolcezza del comandamento che Dio ci ha dato di amarlo sopra tutte le cose”, una dolcezza che è per tutti…anche per i diabetici. E’ all’inizio di questo capitolo che troviamo una delle sue frasi più celebri e conosciute riprese da tanti teologi dopo di lui: “L’uomo è la perfezione dell’universo, lo spirito è la perfezione dell’uomo, l’amore quella dello spirito e la carità quella dell’amore”. Il Papa emerito Benedetto XVI, nell’udienza del 2 marzo 2011, iniziò il suo discorso con un’altra frase del Salesio tratta anch’essa dal TAD: «Dio è il Dio del cuore umano». E potremo, cambiando una sola vocale, rendere questa affermazione più vicina alla nostra realtà: Dio è il Dio dal cuore umano. Sì perché è sempre vicino ad ogni uomo e ad ogni donna di ogni tempo e di ogni luogo e, per mostrare la sua vicinanza e la sua straordinaria bontà, questa “vicinanza” si è fatta carne ed è venuta ad abitare in mezzo a noi attraverso il mistero che abbiamo celebrato pochi giorni fa. Papa Benedetto concludeva il suo intervento di quel lontano mercoledì dicendo: «San Francesco di Sales è un testimone esemplare dell’umanesimo cristiano…con il suo stile ricorda che l’uomo porta iscritta nel profondo di sé la nostalgia di Dio e che solo in lui trova la sua vera gioia e la sua realizzazione più piena». E non è egualmente sempre alla ricerca della sua piena realizzazione? Ma la gioia e la realizzazione di se stessi, spesso, vengono inseguiti percorrendo strade sbagliate e perdendo il punto di riferimento, il fine ultimo della vita, perdendo di vista Dio. Francesco di Sales, nonostante siano passati più di quattrocento anni, ha ancora molto da dire e insegnare a noi uomini e donne del Terzo millennio, ai credenti e anche ai non credenti. Chiediamo, ancora una volta, la sua intercessione in questo anno di preparazione al grande Giubileo del 2025 unitamente a quella dei santi Basilio e Gregorio Nazianzeno dei quali oggi ricorre la memoria.

Preghiamo

O Dio, che hai illuminato la tua Chiesa con l’insegnamento e l’esempio dei santi Basilio e Gregorio Nazianzeno, donaci uno spirito umile e ardente, per conoscere la tua verità e attuarla con un coraggioso programma di vita. Amen

Ed oggi, un bel respiro e procediamo con San Francesco di Sales. Buona giornata,

PG&PGR