Carissimi,
“Come la volontà morta a se stessa viva soltanto nella volontà di Dio” è il titolo del tredicesimo capitolo e Francesco di Sales esordisce dicendo che nella lingua francese, (di quel tempo, in quanto, senz’altro, Francesco normalmente parlava la lingua della sua terra, il savoiardo) si usa una espressione particolarmente appropriata per definire la morte degli uomini “trapasso” e i morti sono detti “trapassati”. Nel francese moderno l’uso di questi termini è quasi completamente scomparso. Peccato, perché quelle espressioni, anche in italiano, danno maggiormente il senso del “passaggio da una vita all’altra, e morire è soltanto oltrepassare i confini di questa vita mortale per entrare in quella immortale”. Oltretutto la parola “Pasqua”, se ci pensiamo bene, vuol dire proprio “passaggio”. Torniamo al testo: senza dubbio, prosegue il Salesio, la nostra volontà non può morire, come anche il nostro spirito, ma l’una e l’altro “oltrepassano i limiti della vita ordinaria per vivere totalmente nella volontà divina”: questo è lo stadio del completo abbandono al beneplacito della divina Provvidenza. La nostra volontà si mescola, si impregna e si nasconde con Gesù Cristo in Dio (Cfr. Col 3,3) “dove essa vive, non più lei stessa, ma è la volontà di Dio che vive in lei” come afferma ancora san Paolo in Gal 2,20. Per spiegarsi meglio, come è solito fare, il Nostro ci fa un esempio di tipo astronomico: “Che accade alla luce delle stelle, quando appare il sole sul nostro orizzonte? Non perisce certo, ma resta assorbita e inghiottita dalla sovrana luminosità del sole, con la quale si è felicemente mista e congiunta. E che avviene della volontà umana, quando si è interamente abbandonata al beneplacito divino? Non perisce affatto, ma è talmente inabissata e unita nella volontà di Dio, che non compare più e non ha più alcun volere separato da quello di Dio.” Anche il nostro Autore, a volte, “gioca” con l’immaginazione…: il santo re Luigi IX, a lui tanto caro, si imbarca per la Terra Santa e la regina consorte, Margherita di Provenza, lo segue; fin qui è realtà, ma sentite cosa inventa dopo: riportando una sorta di intervista che Margherita rilascia ad un giornalista un po’ ficcanaso: “«Dove va, signora?» Avrebbe senza dubbio risposto: «Vado dove va il re». E se ancora le si fosse domandato: «Sa esattamente, signora, dove va il re?» Avrebbe ugualmente risposto: «Me l’ha detto in generale; per parte mia non mi preoccupo di sapere dove vada, ma desidero soltanto andare con lui». E se si fosse replicato: «Allora, signora, non ha un’idea esatta del viaggio?» — «No, avrebbe detto, non ho altro desiderio che di essere con il mio caro signore e marito». Le si sarebbe potuto soggiungere: «Sì, ma egli va in Egitto per passare in Palestina; soggiornerà a Damietta, ad Acri e in diversi altri luoghi. Non avete intenzione, o signora, di andarvi anche voi?» Avrebbe risposto: «Veramente no; io non ho altra intenzione che di stare con il mio re! I luoghi dov’egli va sono per me indifferenti e privi di interesse, se non in quanto vi sarà lui. Io vado senza desiderio di andare, perché non amo altro che la presenza del re. È dunque il re colui che va e che vuole il viaggio; quanto a me, non vado, ma seguo; né voglio il viaggio, ma la sola presenza del re. Il soggiorno, il viaggio, o qualsiasi evento sono per me cose del tutto indifferenti»”. Se qualcuno ponesse a noi la domanda: sei cristiano? Certamente risponderemmo con un sì: Ma se incalzasse chiedendo: Dove pensi ti porti il tuo essere cristiano?, cosa risponderemmo?
Oggi la liturgia celebra la santa vergine e martire Lucia e dunque preghiamo
Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l’intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Amen
L’intercessione di santa Lucia illumini i nostri occhi e la nostra mente per saper riconoscere, nella vita di ogni giorno, la presenza e l’intervento di Dio. Buona giornata,
PG&PGR
P.S. Se tra le lettrici ci fosse qualche Lucia, le auguriamo Buon onomastico.