Carissimi,
molti pensano che, per noi religiosi e religiose, il voto più impegnativo sia quello della castità. Lo abbiamo detto anche in altre occasioni: no, non è la castità, ma l’obbedienza che è “filtrata” da altri esseri umani, i superiori. Osserva Francesco di Sales: “Quanto è lontano dal preferire la propria volontà a quella di Dio chi, per fare la volontà di Dio, si sottomette a quella di un uomo”;
la volontà di Dio, dunque, può passare anche attraverso quella dovuta al semplice desiderio di un altro, purché tale desiderio sia lecito e volto al bene. L’Autore, a tale proposito, riporta un episodio narrato in 2Sam 23,14-17. Lo proponiamo alla vostra lettura: “Davide stava un giorno nella sua tenda mentre i Filistei avevano preso d’assedio Betlemme. Ora egli manifestò un gran desiderio dicendo: Oh se qualcuno mi desse da bere dell’acqua della cisterna che vi è in Betlemme vicino alla porta! Aveva appena finito di parlare, che ecco tre valorosi cavalieri partono di là, attraversano l’esercito nemico con la mano armata e la visiera calata, vanno alla cisterna di Betlemme, vi attingono acqua e la portano a Davide. Egli, vedendo il pericolo a cui quei gentili cavalieri si erano esposti per appagare il suo desiderio, non volle bere quell’acqua, conquistata da essi a rischio del loro sangue e della loro vita e la versò per terra in offerta a Dio eterno”. Quei cavalieri, commenta il de Sales, hanno corso mille pericoli per soddisfare un semplice desiderio espresso dal re Davide: grande segno di devozione e sottomissione al sovrano. Il Signore Gesù, quando viveva in questo mondo “manifestò la propria volontà in molte cose per modo di comando, in molte altre la significò soltanto come desiderio”. Un esempio: Gesù comanda di amarci l’un l’altro come egli ci ha amati; Gesù, nell’orto degli Ulivi, prima di essere arrestato, desidera che gli apostoli veglino con lui. Secondo il desiderio del Salvatore, continua il Salesio, “i cristiani più generosi si sono messi in corsa e superando le ripugnanze, le concupiscenze e le difficoltà, hanno raggiunto la santa perfezione ponendosi nella stretta osservanza dei desideri del loro Re, ottenendo in tal modo la corona della gloria”. Dio, come dice il Salmo 145 (18-19), è sempre pronto ad esaudire non solo le preghiere, ma anche i desideri dei suoi fedeli, Il Signore, cari amici e amiche, secondo il suo discernimento, non lascia mai inascoltate le nostre preghiere e, se sono buoni, anche i nostri desideri. E noi, allora, non lasciamo che i desideri di Dio e i suoi consigli vengano soffocati dalle preoccupazioni del mondo come ci viene ricordato dalla parabola del seminatore (Cfr. Mc 4,7 e //).
Preghiamo
Signore insegnaci ad essere pronti non solo ad obbedire ai tuoi comandamenti, ma anche ad accogliere i tuoi consigli, esaudire i tuoi desideri e tutto ciò che comandi e fa’ che i tuoi consigli e desideri trovino terreno fertile nel nostro cuore. Amen
Il desiderio del Signore che chiede la pace del cuore per ogni uomo e donna, diventi, oggi, anche il nostro desiderio. Buona giornata,
PG&PGR