Carissimi,
terminiamo il quarto capitolo in compagnia di San Vincenzo de’ Paoli, del quale oggi ricorre la memoria, figlio spirituale e amico di Francesco di Sales e dei poveri. Dice il testo del TAD: “Teotimo, dobbiamo volere la nostra salvezza così come la vuole Dio: ora egli vuole la nostra salvezza per modo di desiderio; allo stesso modo, seguendo lui, dobbiamo desiderarla incessantemente anche noi”.
Infatti, se Dio non avesse desiderato ardentemente la salvezza di tutto il genere umano, non avrebbe permesso l’Incarnazione, la Passione e la morte di Nostro Signore Gesù Cristo. Ma l’azione di Dio non si limita al desiderio e “di fatto ci offre tutti i mezzi idonei per farci giungere alla salvezza”. Anche da parte nostra non è sufficiente desiderare la salvezza ma “con un proposito deciso, occorre volere ed accogliere la grazia che Dio ci elargisce; infatti, bisogna che la nostra volontà corrisponda alla volontà di Dio e poiché essa ci offre i mezzi per salvarci, dobbiamo accettarli”. Ma noi esseri umani, seppur credenti, accettiamo i mezzi per giungere alla salvezza presi nel loro complesso o in generale, ma, presi in esame in particolare e singolarmente, possono apparirci estremamente gravosi. Siamo un po’ come gli adolescenti: certamente amano i loro genitori, ma quando questi chiedono un po’ più di impegno nello studio o nel dare una mano in casa…la musica cambia. Francesco ci riporta a San Pietro dicendo che “egli era disposto ad affrontare i supplizi in generale e perfino la morte per seguire il Maestro, ma poi, giunto alla prova concreta…”. Beh, sappiamo bene come sono andate le cose quella sera fuori dal sinedrio! Ma pensiamo anche a Giacomo e Giovanni che avevano chiesto a Gesù di poter sedere, nel suo regno, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra dichiarando di potere bere lo stesso calice che Gesù avrebbe bevuto (Cfr. Mc 10,38); ma nel giardino del Getzemani anche loro si sono dati alla fuga insieme agli altri. E guardiamo anche il nostro cuore: senz’altro amiamo il Signore e vorremmo sempre fare la sua volontà, seguire la sua Parola e i suoi insegnamenti…Ma quante volte, di fronte a certe difficoltà, manchiamo, o rischiamo di mancare, di fiducia in lui? Dice il de Sales: “Le cose rappresentate singolarmente, fanno un’impressione più forte e colpiscono più sensibilmente l’immaginazione”. Concludendo il capitolo Francesco ricorda che già nell’Introduzione alla vita devota, proprio a questo proposito, egli aveva consigliato una preghiera più forte e più costante per affrontare meglio particolari situazioni.
Preghiamo con la liturgia odierna
O Dio, che per il servizio ai poveri e la formazione dei tuoi ministri hai ricolmato di virtù apostoliche il santo sacerdote Vincenzo de’ Paoli, fa’ che, animati dal suo stesso spirito,
amiamo ciò che egli ha amato e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti. Amen
E se oggi incontreremo qualche particolare difficoltà, rivolgiamoci con fede al Signore sicuri che non ci farà mancare il suo aiuto. Buona giornata,
PG&PGR