Carissimi,
ancora una Esortazione per la vestizione di quattro suore della Visitazione. Era il 5 agosto 1617; data nella quale, ancora oggi, si celebra la Dedicazione dell’Arcibasilica Papale di Santa Maria Maggiore (a Roma) e si onora la santa Vergine col titolo di Madonna della neve ricordando il prodigio della neve a Roma…in agosto! Prodigio che si ripete ogni anno (dal 1983) in quella data, evidentemente in modo artificiale e con bellissimi giochi di luce. Ma di questo tradizionale prodigio Francesco di Sales ce ne parlerà tra poco. Inizia la sua Esortazione citando il Vangelo di san Luca (11,27) dove si dice che mentre Gesù parlava “una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte”. “Riflettete –invita l’Oratore- il nostro divin Maestro predica, e quella donna si mette a lodare sua Madre. Certamente non è senza motivo, dato che dalla devozione a Nostro Signore nasce immediatamente quella della sua santa Madre, e nessuno può onorare l’uno senza l’altra”(e qui ci sembra di ravvisare anche una “stoccatina” nei confronti dei Calvinisti, ndr.). Non è certo per caso che ogni nuovo anno si apra con una solennità mariana: Maria SS. Madre di Dio e uno dei Vangeli che vengono proposti per quel giorno è proprio quello che abbiamo citato sopra. Pensiamo che tutti conoscano il prodigio della neve al quale abbiamo accennato prima. No? Qualcuno non lo conosce? Se avete un po’ di pazienza lo ascoltiamo direttamente dalle parole di Francesco: “Si narra che viveva nella città di Roma un nobile di nome Giovanni, il quale, non avendo figli, voleva consacrare tutti i suoi beni alla divina Maestà, ma in onore della Madonna; sua moglie era pienamente d’accordo (e meno male…scusate l’intrusione!). Ora, non sapendo come fare per esserle più graditi, si misero in preghiera; nel corso della notte fu loro detto, in sogno, di recarsi sul colle Esquilino e di far costruire una chiesa in onore della santa Vergine Nostra Signora, nel luogo che avrebbero trovato coperto di neve. Senza dubbio, un grande miracolo nel mese di agosto, nella città di Roma, dove il caldo è molto intenso (e noi romani lo sappiamo bene…ehm, scusate). Giovanni, tutto contento andò dal Papa (Liborio), per comunicargli la propria rivelazione e seppe così che anch’egli aveva avuto lo stesso sogno. Messe a confronto le rivelazioni, si andò sul posto, si vide il luogo segnato e vi si costruì la chiesa che vi si trova ancora oggi e che si chiama santa Maria Maggiore”. Questo accadeva nel 358 d.C. Ma Francesco omette di dire che papa Liborio volle fare anche la “controprova” e la notte seguente tutti i romani si risvegliarono sotto una leggera coltre di neve, ma quel perimetro dove ora sorge la Basilica era completamente asciutto. Alcuni “maligni” dicono anche che il Papa con gioia fece dare inizio alla costruzione anche perché sembra che il nobile Giovanni coprì con i suoi soldi quasi tutto il costo dell’impresa. Ora qualcuno potrà anche obiettare che si tratta di una leggenda, ma si sa che in ogni leggenda c’è sempre un fondo di verità e comunque dal IV secolo i romani considerano questo uno degli eventi più rappresentativi delle proprie tradizioni cristiane. Quindi, appuntamento per tutti il prossimo 5 agosto in Piazza dell’Esquilino a Roma. Preghiamo:
Perdona, o Padre, le colpe dei tuoi servi, e poiché non possiamo piacere a te con le nostre opere, salvaci per l’intercessione della Madre del Figlio tuo e Nostro Signore. Amen
E anche oggi il pensiero salga a Dio per ringraziarlo di averci dato Maria come Madre. Buona giornata,
PG&PGR