21 Dicembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

un’altra ragione dell’apertura del costato di Cristo attraverso il colpo di lancia, continua Francesco di Sales “è perché andiamo a lui con fiducia totale per ritirarci e nasconderci nel suo costato, per riposarci in lui, sapendo che egli lo ha aperto per accoglierci in esso con una benevolenza e un amore che non hanno uguali, se noi ci diamo e ci abbandoniamo interamente a lui, alla sua bontà ed alla sua Provvidenza, e senza riserve”. Quello di Francesco è certamente un linguaggio molto lontano dal nostro abituati come siamo ad usare ed abusare di un linguaggio cibernetico che spesso, ai più, risulta incomprensibile. Il suo è il linguaggio del cuore che solo chi è veramente innamorato/a di Dio può usare e comprendere pienamente. Succede un po’ come tra innamorati romantici che usano parole che solo loro, essendo l’uno nel cuore dell’altra, possono capire pienamente. Però leggere nel nostro stesso cuore può, a volte, essere imprudente e, prosegue il Nostro: “Forse mi chiederete le ragioni per le quali i nostri cuori risultano così nascosti a noi stessi che non si vedono”. Beh, oggi questo è possibile attraverso un ecocardiogramma, ma neanche questo esame riesce a vedere i sentimenti che il cuore ha in sé. Ed è un bene che sia così, afferma il de Sales, perché potremmo restare “scioccati” vedendo nel nostro cuore tutto quello che c’è di negativo o montare in superbia nel vedere quello che c’è di buono. D’altronde questo non è necessario perché prima o poi il buono e il cattivo che si cela il noi verrà fuori attraverso le nostre scelte e le nostre opere. Ma tutto cambia quando si esamina il cuore del Salvatore: “In Nostro Signore non c’era nulla da temere nel vedere il suo cuore, perché in lui non c’era nulla che potesse far inorridire, dato che era tanto puro e santo da essere la stessa Purezza; nemmeno poteva cadere nella vanità, lui, l’Autore della gloria”. Quando due innamorati si dicono l’un l’altro: il mio cuore è tutto per te, non dicono nulla di originale; il Signore Gesù, da tutta l’eternità, lo dice ogni giorno a ciascuno di noi.

Domani sarà l’ultima domenica di Avvento e la liturgia ci propone questa preghiera:

O Dio, che per attuare il tuo disegno di amore hai scelto l’umile figlia di Sion, dona alla Chiesa di aderire pienamente al tuo volere, perché imitando l’obbedienza del tuo Figlio, si offra a te in perenne cantico di lode. Amen

Se ancora non lo avete fatto, che ne direste di programmare oggi un “ecocardiogramma spirituale”? Buona giornata e buona domenica.

PG&PGR