15 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ieri dicevamo che neanche lo Spirito Santo può pregare e questo perché anch’Egli è Dio con il Padre e il Figlio. Francesco di Sales, però, ammette che in qualche passo della Sacra Scrittura (Cfr. Rom, 26-27) si legge che lo Spirito Santo ha pregato. Ma, subito dopo, precisa: “Ciò non va inteso nel senso che abbia pregato in senso proprio, poiché non può essendo uguale al Padre e al Figlio, ma significa che ha ispirato all’uomo di compiere quella preghiera”.

Spesso, a noi preti, capita di sentire qualcuno che afferma di non saper pregare o ha dei dubbi sulla “qualità” della sua preghiera. La nostra proposta è sempre la stessa: prima di metterti a pregare chiedi l’aiuto dello Spirito Santo e il resto lo farà Lui. A questo punto siamo “tentati” di chiedere al nostro santo vescovo se gli angeli, essendo puri spiriti, pregano. Risponde: “Sì, gli angeli pregano, e questo ci viene detto in molti passi della Sacra Scrittura”. Ma la loro preghiera consiste, soprattutto, nel presentare a Dio le preghiere degli uomini come attesta il libro dell’Apocalisse (8,3-4). Il termine “angelo”, infatti, deriva da una parola greca e significa “messaggero”. Dio invia gli angeli per recare agli uomini determinati annunci (alla Vergine Maria, in sogno a san Giuseppe, a san Pietro, a san Paolo, e ad altri, ndr.), ma fanno anche il percorso inverso quando presentano a Dio le nostre preghiere. E allora chiediamo: le anime che sono in Paradiso, pregano? Ed ecco la risposta: “Non abbiamo molte testimonianze riguardo agli uomini che si trovano già in Cielo perché, prima che Nostro Signore morisse, risuscitasse e salisse al Cielo, non c’erano molti uomini in paradiso; si trovavano tutti nel seno di Abramo”. Per dire questo, anche se non lo cita, siamo certi che egli pensasse al versetto di san Matteo nel quale l’evangelista dice che alla morte di Gesù molti sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono (27,52). Scusate l’intrusione, ma a noi piace pensare che tra quei pochi che erano già in Paradiso ci fossero anche san Giuseppe l’uomo giusto per eccellenza, sant’Anna con san Gioacchino, genitori della santa Vergine e san Giovanni Battista, l’amante della verità e precursore del Cristo nella predicazione e nella morte. Proseguendo poi nella sua esposizione si pone la questione se tutti gli uomini (e le donne) possono pregare e risponde con chiarezza: Dico di sì, e nessuno può trovare scuse per esimersi dal farlo, nemmeno gli eretici”. E su questa affermazione del Salesio ci fermiamo fino a domani.

Oggi la liturgia fa memoria di sant’Alberto Magno, vescovo. Preghiamo

O Dio, che hai reso grande il santo vescovo Alberto nel ricercare l’armonia tra la sapienza umana e la fede divina, fa’ che, seguendo il suo insegnamento, attraverso i progressi delle scienze, possiamo crescere nella tua conoscenza e nel tuo amore. Amen

 

Nessuno può trovare scuse per esimersi dalla preghiera. Oggi, tra i tanti impegni, ricaviamoci qualche minuto per pregare con più forza. Buona giornata,

 

PG&PGR