28 Ottobre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

la sesta Esortazione, che iniziamo a leggere oggi, risale al 28 marzo 1614. Era il Venerdì Santo. Essendo un testo assai nutrito, come potete ben immaginare, lo divideremo in più incontri lasciando maggiore spazio al testo integrale e limitando al minimo le nostre “incursioni” (ma non ve lo assicuriamo…).  Premesso questo andiamo senza indugio al testo:

“Nostro Signore ha scelto la morte di croce per testimoniare il suo amore, dato che l’amore che aveva per noi non poteva accontentarsi di una morte più dolce. Più si ama e più si desidera soffrire per la cosa amata. Non bisogna pensare che Nostro Signore abbia voluto morire soltanto per riscattarci, perché un solo suo sospiro, in virtù della dignità e dei meriti di chi sospirava, sarebbe stato sufficiente per salvarci e liberarci dalle mani dei nostri nemici Cfr. Lc 1,74); ma quell’amore infinito non poteva essere soddisfatto se non fosse morto proprio d’amore. Nulla dimostra tanto l’amore quanto dare la propria vita per la persona amata, come ha detto lo stesso Nostro Signore (Gv 15,3). E’ un fatto incomprensibile, che Dio ci abbia tanto amato da lasciar morire il proprio Figlio per noi che avevamo meritato la morte (Gv 3,16; Rom 5,8-9)! Il nostro Maestro non si è accontentato di morire per noi di una morte comune, ma ha scelto quella più carica di ignominie e di disonore che mai si potesse escogitare. O Dio, i tuoi giudizi sono degni di ammirazione e incomprensibili (Rom 11,33)! Degni di ammirazione e grandiosi sono quelli che conosciamo e comprendiamo, ma molto di più -senza confronti- sono grandi e degni d’amore quelli che non conosciamo. Il Figlio di Dio è ridotto su una croce; chi ve l’ha messo? Certamente l’amore. Ora, siccome è cosa certa che è morto d’amore per noi, il minimo che possiamo fare per lui è vivere d’amore (2 Co 5,4). All’amore nulla è impossibile; distruggerà tutto ciò che c’è in noi che non piace alla divina Maestà”. All’amore nulla è impossibile! Non è una affermazione originale del de Sales in quanto la troviamo negli scritti di sant’Agostino, in quelli di san Bernardo e nel vangelo di Luca (1,37): nulla è impossibile a Dio e se Dio è amore (1 Gv 4,16) nulla è impossibile all’amore. Ma ognuno di noi si chieda: cosa c’è in me che non piace a Dio? Come posso correggerlo?

Preghiamo

Signore, insegnaci ad amare come Tu vuoi. Abbatti le barriere che il male vorrebbe sempre più solide e non permettere, nonostante le nostre infermità, che ci allontaniamo dal tuo amore. A Te nulla è impossibile. Amen

Ed oggi? Fate voi! Buona giornata,

PG&PGR