27 Settembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

tante volte, commentando la Filotea e il Trattato dell’Amor di Dio abbiamo fatto notare come certe affermazione di Francesco di Sales risentano del pensiero religioso del suo tempo. Infatti, proseguendo nella sua esposizione egli sembra affermare che Gesù, sin dalla nascita, godeva dell’uso della ragione e della parola. Ma se leggiamo attentamente ci rendiamo conto che il de Sales parla della natura divina di quel piccolo esserino che, pur essendo consustanziale al Padre “ha nascosto la scienza e la sapienza…sotto il velo della santa obbedienza al Padre, che l’obbligava a non essere in nulla diverso dagli altri bambini”. La lettera agli Ebrei attesta questa verità affermando che era necessario che il Cristo fosse in tutto simile ai fratelli (2,17). Oggi molti autori sono concordi nel dire che Gesù ha preso coscienza di ciò che era, gradatamente, anche se in età relativamente molto giovane come dimostra l’episodio del suo ritrovamento nel Tempio (Cfr. Lc 2,49). Similmente egli ha appreso l’arte del falegname dal padre terreno Giuseppe e non è escluso che qualche martellata sulle dita ci sarà scappata. Detto questo l’attenzione del Salesio si sposta nuovamente sulla visita dei pastori che, molto probabilmente, avranno portato qualche povero dono a quel Bambino e ci chiede: “Che cosa potremmo portare a quel divin Pastore che gli sia gradito se non l’agnellino del nostro amore che è la parte più importante del nostro “gregge” spirituale, poiché l’amore è la prima passione dell’anima?” La risposta che lo stesso Francesco ci ispira è impegnativa: cerchiamo di portare tutto il nostro essere, così come siamo, con tanta umiltà e tanto amore ed Egli “ci guarderà con occhi pieni di benignità e di grazia in ricompensa del nostro dono”. Perciò non pensiamo a doni “impossibili” lontani dalla nostra portata perché il dono più bello è quello di noi stessi.

Oggi celebriamo la memoria di san Vincenzo de’ Paoli, figlio spirituale e grande amico di Francesco e alla sua intercessione affidiamo la nostra preghiera

O Dio, che per il servizio dei poveri e la formazione dei tuoi ministri hai ricolmato di virtù apostoliche il sacerdote san Vincenzo de’ Paoli, fa’ che, animati dal suo stesso spirito, amiamo ciò che egli ha amato e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti. Amen

E chissà che oggi non ci capiti di far visita a qualche “bambinello”. Cosa gli porteremo in dono? Buona giornata,

PG&PGR