25 Settembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

se ben ricordate, nella santa messa di Natale, quella di mezzanotte, il vangelo parla dell’annuncio della nascita di Gesù portato dagli angeli ai pastori, la categoria più infima del popolo d’Israele. Francesco si sofferma non tanto sulla condizione dei pastori, quanto sul cosa essi trovano: un bambino avvolto in panni e adagiato in una mangiatoia (Lc 2,8-12). Ed esclama: “Mio Dio, e che sorta di insegne sona mai queste per far riconoscere Nostro Signore, e quanto semplicità nei pastori nell’accettare ciò che veniva loro annunciato!” In effetti, se ci riflettiamo bene, i pastori avrebbero potuto pensare: ma che ci andiamo a fare? Non possiamo lasciare incustoditi i nostri animali per assistere ad uno spettacolo così ordinario! Gli angeli, sottolinea il de Sales “avrebbero avuto delle ragioni per essere creduti se avessero detto: Andate, troverete il Bambino seduto su un trono d’avorio e attorniato da cortigiani celesti che sono ai suoi ordini. Ma dicono: il vostro Salvatore è nato con queste insegne e lo troverete in una mangiatoia, in mezzo agli animali e avvolto in panni” E il Re dei Re, come sappiamo, fin dalla sua nascita, ha privilegiato i più poveri, coloro che erano considerati gli “scarti” del popolo. Ma Francesco fa anche un’altra interessante lettura sposando la tesi di alcuni Padri: quei pastori rappresentano i pastori della Chiesa…tutti quelli ai quali è stata affidata la cura delle anime. Però non si ferma qui e allarga il suo sguardo sul “gregge”, quello che è stato affidato ad ognuno di noi; e questo gregge è formato dalle nostre passioni, le nostre inclinazioni, i nostri affetti, le facoltà della nostra anima”. E notiamo bene, suggerisce il Salesio: “Soltanto i pastori che vegliavano sul gregge ebbero l’onore e la grazia di udire la gradita notizia della nascita di Nostro Signore”. Se noi non vegliamo sul gregge che Dio ci ha affidato, quel gregge rappresentato da passioni e inclinazioni non ci troveremo nella condizione di accoglierlo con gioia. Le passioni, le inclinazioni, il pensare solo a se stessi ci distrarranno da questa accoglienza. Nessuno si senta escluso da questo servizio…

Preghiamo

Signore Gesù, tu affidi a tutti i tuoi fratelli la missione di pascere il proprio gregge, nella Chiesa, nella famiglia, nella vita civile. Aiutaci a “pascerlo” con amore e pazienza. Amen

Ed oggi guardiamoci attorno e prestiamo particolare attenzione a qualche pecorella che potrebbe prendere vie sbagliate. Buona giornata,

PG&PGR