Carissimi,
rileggendo queste Esortazioni ci immaginiamo le povere prime Visitandine mentre dialogano familiarmente con il loro Fondatore: chissà quanta meraviglia ascoltando le sue parole, quante domande avrebbero voluto fargli e, di conseguenza, quante ne vorremmo fare noi… Conosciamo, ormai, il modo di esprimersi di Francesco, siamo abituati ai suoi esempi, alle sue similitudini, ai suoi “ritorni” su temi già accennati… Le Esortazioni hanno proprio lo stile di “chiacchierate in famiglia”… E allora, dopo aver paragonato la Vergine Maria alle stelle, il Nostro riprende il tema della manna al quale aveva già accennato: “Faccio notare che la manna aveva tre tipi di sapore che le erano propri e caratteristici, oltre a possedere tutti i gusti che si potessero desiderare”. Il libro della Sapienza (16,20.25) attesta questa cosa straordinaria ma di per sé, sottolinea Francesco, “aveva il sapore caratteristico della farina, del miele e dell’olio” elementi comuni nel cibo del Medio Oriente. Forse qualcuno si starà chiedendo cosa c’entra questo discorso con la venuta al mondo del Salvatore. Domanda più che legittima e, dunque, il de Sales spiega: Questi (farina, miele e olio) ci raffigurano le tre sostanze che si trovano in quel fanciullino benedetto che noi domani contempleremo adagiato nella mangiatoia. E allo stesso modo che quei tre gusti e sapori si trovano in un sol cibo che era la manna, così nella persona di Nostro Signore ci sono tre sostanze, che insieme costituiscono una sola medesima Persona che è allo stesso tempo Dio e uomo…In quel bambino si trova la natura divina, la natura dell’anima e quella del corpo”. Mettiamoci nei panni di quelle suore che, forse, per la prima volta, sentivano parlare in questo modo del Signore Gesù. Certamente Francesco non le lascerà troppo in sospeso e a loro, come a noi, si affretterà a dare una spiegazione…col suo stile. Ma per questa dovremo pazientare fino a domani.
Preghiamo con le parole della Liturgia che oggi fa memoria di san Pio da Pietrelcina
Dio onnipotente ed eterno, per grazia singolare hai concesso al santo sacerdote, Pio da Pietrelcina, di partecipare alla croce del tuo Figlio, e per mezzo del suo ministero hai rinnovato le meraviglie della tua misteridordia, per sua intercessione concedi a noi, uniti costantemente alla passione di Cristo, di poter giungere felicemente alla gloria della risurrezione. Amen.
Oggi chiediamo al Signore il dono dello stupore per comprendere meglio il dono del suo amore. Buona giornata,
PG&PGR