18 Settembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

la Chiesa è come una madre premurosa che, guardando il cielo che minaccia pioggia, consiglia al figlio di prendere l’ombrello prima di uscire di casa. Allo stesso modo, fa notare Francesco, nella vigilia del Santo Natale, attraverso la Liturgia ci dice: “Voi oggi saprete che domani verrà Nostro Signore, perciò non facciamoci cogliere di sorpresa da un così grande mistero.

Il testo richiama alla mente il brano dell’Esodo (16,6-7) nel quale Mosè invita il popolo a prepararsi ad accogliere il dono della manna. Similmente la Liturgia della Chiesa ci invita a considerare il grande dono che Dio fa all’umanità attraverso l’Incarnazione di suo Figlio: mistero insondabile della bontà di Dio; insondabile in quanto le nostre menti “non hanno la capacità di penetrare nella profondità della grandezza di questo mistero, che è un mistero esclusivamente cristiano”. Nel mondo pagano, infatti, l’idea di un Dio che si fa uomo e di un uomo che si fa Dio “fece compiere cose strane, fino al punto di credere di potersi fare dèi e farsi adorare come tali dal resto degli uomini”. Proviamo a pensare all’Olimpo del mondo greco, dèi e dèe che assumono sembianze umane e ne combinano di tutti i colori, oppure agli imperatori romani che pretendevano di essere considerati dèi. Il mistero dell’Incarnazione, continua il Nostro, pur rimanendo tale, è stato rivelato a noi cristiani attraverso il Figlio dell’Uomo. Ma questa “rivelazione” può essere accolta dall’uomo soltanto in forza della Fede, una fede umile che sa di non poter penetrare nella profondità del mistero: Dio si è incarnato nel seno verginale della santa Vergine, si è fatto uomo simile a noi per rendere noi simili a Lui. Ecco la grande novità del cristianesimo: nel mondo pagano l’uomo pretendeva di essere un dio tenendo i suoi simili schiavi del suo potere; nel mondo cristiano Dio si fa uomo per rendere i suoi simili liberi dalla schiavitù del male.

Preghiamo

Padre buono, Tu hai voluto che il Tuo Figlio Unigenito assumesse la nostra natura umana per insegnarci a vivere come Tuoi figli: rendici sempre più consapevoli di questo grande dono. Amen

Ed oggi, ripetiamo con attenzione le parole del Padre Nostro. In quelle parole è riassunta tutta la nostra fede. Buona giornata,

PG&PGR