15 Maggio 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

Francesco di Sales non si stanca mai di metterci di fronte a degli esempi tratti dalla vita di tutti i giorni per rendere sempre più chiaro e accessibile il messaggio che vuole trasmetterci. Avviandosi, dunque, a concludere il capitolo ci offre una carrellata di esempi: 1. Il comandante di una nave, anche se salpa nella stagione migliore, non dimenticherà mai di assicurarsi che tutti i dispositivi di emergenza funzionino a dovere nel caso di una tempesta improvvisa;

“così, benché il servo di Dio goda del riposo e della dolcezza del santo amore, non deve mai essere sprovvisto del timore del giudizio di Dio, per servirsene tra le burrasche e gli assalti delle tentazioni”. 2. A cosa serve la buccia di una mela? Di fronte al frutto è senz’altro di poco valore; ma proviamo a toglierla e lasciamo all’aria la mela; ci accorgeremo presto che questa cambia colore divenendo molto più scura, mentre resterebbe integra protetta dalla buccia: “Così il timore servile, che di per sé non è di grande pregio di fronte all’amore, nondimeno gli è molto utile per conservarlo nei rischi di questa vita mortale”. 3. Chi offre una melagrana lo fa per i grani e il succo, ma insieme offre anche la buccia: “così, benché lo Spirito Santo tra i suoi sacri doni conferisca quello del timore amoroso alle anime dei suoi…non tralascia di dare loro il timore servile e mercenario. Come aggiunta all’altro che è il più eccellente”. 4. Giuseppe, figlio di Giacobbe venduto dai fratelli, una volta divenuto viceré dell’Egitto, mandò molte ricchezze di quel paese a suo padre, però “non gli inviò soltanto i tesori, che costituivano la parte più importante, ma anche i somari che li portavano”. A questo punto permetteteci di fare anche noi un esempio più moderno: percorrendo una strada o autostrada di montagna, al casello di entrata, nel periodo invernale, spesso di legge che è obbligatorio avere le catene antineve a bordo o avere montati pneumatici invernali. Potrebbe anche non essercene bisogno, ma in caso di nevicata improvvisa il percorso potrà essere affrontato con meno difficoltà. Nella vita eterna, conclude il Salesio, non ci sarà più bisogno del timore servile e mercenario in quanto in essa “ci sarà sicurezza senza timore, pace senza diffidenza, riposo senza preoccupazione”, ma non perderanno di valore le opere di Dio che essi hanno contribuito a realizzare. Il Signore si servì di Mosè e Aronne per condurre il popolo eletto nella terra promessa, ma non vi entrarono; vi entrò, però, quel popolo che da loro era stato guidato e protetto. Inoltre, potremmo pensare anche a san Giovanni Battista e al suo amore “servile” verso il Figlio di Dio. Cosa dice giungendo al termine della sua missione? «Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io invece diminuire» (Gv 3,30).

Proviamo, oggi a ripensare e a pregare per tutte quelle persone che il Signore ci ha fatto incontrare e che, in qualche modo, hanno contribuito a fortificare il nostro cammino di fede.

E la preghiera? Beh, inventiamola noi stessi. Buona giornata,

PG&PGR