1 Maggio 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

povero san Giuseppe! La Festa dei lavoratori ha soppiantato questa tua ricorrenza che, anche a livello liturgico, è classificata solo come “memoria”, seppur obbligatoria. Eppure sei il Patrono della Chiesa Universale e sappiamo che sei vissuto “qualche anno prima” dell’istituzione di questa festa civile. Ma sappiamo anche che, nella tua umiltà, non ci fai caso e continui a proteggere tutti gli uomini e le donne che, con l’onesto lavoro, si guadagnano il pane. Però ci chiediamo una cosa: perché, in un clima di giusta riabilitazione della figura femminile, continuiamo a chiamarla “festa dei lavoratori” e non “festa dei lavoratori e delle lavoratrici”? Mah! E dopo questa considerazione che ci sembrava quanto meno doverosa, ridiamo la parola a san Francesco di Sales che ci offre qualche altro esempio: “Io posso digiunare durante la quaresima o per carità al fine di piacere a Dio, o per obbedienza perché la Chiesa lo comanda, o per sobrietà, o per diligenza per studiare meglio, o per prudenza con l’intenzione di fare qualche risparmio necessario, o per castità per domare il corpo, o per religione per pregare meglio. Ora, volendo, posso mettere insieme tutte queste intenzioni e digiunare per tutti questi fini; ma in tal caso bisognerà ordinare convenientemente i motivi. Infatti, se digiunassi principalmente per risparmiare, più che per obbedire alla Chiesa, più per studiare bene che per piacere a Dio, chi non vede che sconvolgo la giustizia e l’ordine, preferendo il mio interesse all’obbedienza della Chiesa ed alla soddisfazione del mio Dio? Digiunare per risparmiare è cosa buona, digiunare per obbedire alla Chiesa è cosa migliore, digiunare per piacere a Dio è cosa ottima; quantunque però non sembri possibile formare un male con tre beni, tuttavia chi collocasse questi tre beni non secondo il loro ordine, preferendo il minore al migliore, commetterebbe senza dubbio un biasimevole errore”. Dunque, commenta: “Compiere un’azione per un solo motivo ragionevole…non offende la ragione; ma chi vuole avere molti motivi, li deve disporre secondo la loro qualità”. Ben si comprende quanto l’ordine dei valori, nella nostra vita di fede, sia molto importante e non essere “ad capocchiam”. Una domanda che spesso rivolgiamo ai ragazzi che frequentano i gruppi dell’Oratorio, viste le “licenze” che spesso si prendono la domenica mattina riguardo alla celebrazione dell’Eucarestia, è questa: “Cosa è più importante, frequentare l’Oratorio con tanto entusiasmo il sabato pomeriggio o partecipare alla messa la domenica? Una cosa simile accade con i bambini del catechismo, ma la domanda, in questo caso, è rivolta ai genitori. Molti rispondono che sono importanti entrambe le cose, ma invertono l’ordine dei valori. Questo “quesito” si ripete tutti gli anni e più volte all’anno soprattutto dopo le feste natalizie o pasquali…

Preghiamo con le parole della liturgia odierna

O Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l’uomo a cooperare con il lavoro al disegno della creazione, fa’ che per l’intercessione e l’esempio di san Giuseppe siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi, e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Amen

Oggi, in modo particolare, chiediamo l’intercessione e la protezione dell’operaio san Giuseppe su tutti coloro che lavorano: sono troppe le vittime del lavoro. Buona giornata e buona festa,

PG&PGR