19 Marzo 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

oggi è la Solennità di San Giuseppe, sposo della Vergine Maria. Per meglio onorare il padre “legale” del Salvatore, sospendiamo la riflessione sul Trattato dell’Amor di Dio, che riprenderemo domani, e vi proponiamo questa preghiera sperando di fare una cosa gradita:

Beato e glorioso Giuseppe, padre gentile e amorevole e amico di tutti coloro che soffrono! Sei il buon padre e protettore degli orfani, il difensore di chi non ha difesa, il patrono dei bisognosi e di chi soffre. Prendi in considerazione la mia richiesta. I miei peccati hanno attirato su di me il giusto dispiacere del mio Dio, e sono quindi avvolto dall’infelicità. Ricorro a te, amorevole custode della famiglia di Nazareth, per ottenere aiuto e protezione. Ti prego di ascoltare con preoccupazione paterna le mie più fervide preghiere, e di ottenere per me i favori che chiedo.

Te lo chiedo per l’infinita misericordia dell’eterno Figlio di Dio, che Lo ha spinto ad assumere la nostra natura e a nascere in questo mondo di dolore. Te lo chiedo per la stanchezza e la sofferenza che hai sopportato quando non hai trovato alloggio a Betlemme per la Santa Vergine, né una casa in cui il Figlio di Dio potesse nascere. Essendo rifiutati ovunque, hai dovuto permettere alla Regina del Paradiso di far nascere il Redentore del mondo in una grotta. Te lo chiedo per la bellezza e il potere di quel sacro Nome, Gesù, che hai dato all’adorabile Bambino. Te lo chiedo per la dolorosa tortura che hai provato ascoltando la profezia del santo Simeone, che affermò che il Bambino Gesù e la sua santa Madre sarebbero state le vittime future dei nostri peccati e del loro grande amore per noi. Te lo chiedo per il tuo dispiacere e per il dolore della tua anima quando l’angelo ti ha detto che la vita del Bambino Gesù era nelle mire dei suoi nemici. Per via del loro progetto malvagio, hai dovuto fuggire con Lui e con la sua beata Madre in Egitto. Te lo chiedo per tutta la sofferenza, la stanchezza e le difficoltà di quel viaggio lungo e pericoloso. Te lo chiedo per la tua cura nel proteggere il Sacro Bambino e la sua Madre Immacolata durante il vostro secondo viaggio, quando vi è stato ordinato di tornare nel vostro Paese. Te lo chiedo per la tua vita pacifica a Nazareth, dove hai conosciuto tante gioie e tanti dolori. Te lo chiedo per la tua grande preoccupazione quando tu e sua Madre avete perso il Bambino per tre giorni. Te lo chiedo per la gioia che hai provato ritrovandolo nel Tempio, e per il conforto che hai trovato a Nazareth vivendo in compagnia del Bambino Gesù. Te lo chiedo per la splendida sottomissione che Egli ha mostrato nella sua obbedienza nei tuoi confronti. Te lo chiedo per l’amore e la conformità che hai mostrato nell’accettare l’ordine divino di partire da questa vita e dalla compagnia di Gesù e Maria. Te lo chiedo per la gioia che ti ha riempito l’anima quando il Redentore del mondo, che ha trionfato sulla morte e sull’inferno, è entrato in possesso del Suo regno, e ti ci ha condotto con onori speciali. Te lo chiedo attraverso la gloriosa Assunzione di Maria e attraverso quella felicità senza fine che hai con lei alla presenza di Dio. O buon padre! Ti prego, per tutte le tue sofferenze, i tuoi dolori e le tue gioie, di ascoltarmi e di ottenere per me ciò che ti chiedo.

(Dire le proprie richieste o pensarle)

Ottieni per tutti coloro che hanno chiesto le mie preghiere tutto ciò che è loro utile nel progetto divino. E infine, mio caro patrono e padre, stai con me e con tutte le persone che mi sono care nei nostri ultimi istanti, perché possiamo cantare eternamente le lodi di GESÙ, MARIA e GIUSEPPE. San Giuseppe, fa’ che possiamo condurre una vita irreprensibile, libera dal pericolo grazie alla tua assistenza. Amen

Buona festa di san Giuseppe,

PG&PGR