Carissimi,
è il 14 del mese di febbraio e iniziamo il quattordicesimo capitolo del decimo libro del TAD. Lo facciamo in questo giorno in cui la comunità dei credenti celebra il giorno delle Ceneri, inizio della Quaresima, giorno di digiuno, astinenza e, soprattutto, di preghiera. Possano questi quaranta giorni aumentare “lo zelo o gelosia che abbiamo per Nostro Signore”che è anche il titolo di questo nuovo capitolo che Francesco di Sales introduce riportando un episodio narrato in un’operetta di Plutarco (I sec. D.C.): “Un cavaliere chiese ad un famoso pittore di dipingergli un cavallo in corsa, e avendoglielo il pittore dipinto con le zampe all’aria, come se stesse rotolandosi, il cavaliere stava per arrabbiarsi, quando il pittore, capovolgendo il quadro, gli disse: «Non si inquieti, Signore, per cambiare la posizione di un cavallo in corsa con quella di una cavallo che scalcia zampe all’aria, basta capovolgere il quadro»”. Da questo semplice e curioso racconto il Nostro trae un insegnamento che potrebbe diventare una sorta di “filo conduttore” per questa Quaresima. Dice: “Teotimo, se uno vuole capire bene quale sia lo zelo e quale la gelosia che dobbiamo avere per Dio, è sufficiente che esprima bene la gelosia che abbiamo per le cose umane, e poi la capovolga, infatti così dovrà essere quella che Dio ci chiede per sé”. Beh, era un po’ che Francesco non ci offriva una delle sue similitudini (ne sentivamo la mancanza!) e questa non solo ci sembra simpatica, ma anche estremamente e…tristemente appropriata per i nostri tempi nel quale il desiderio di possesso delle cose umane, generalmente effimere, sorpassa di gran lunga quello delle cose divine, cioè i doni di Dio che sono aperti a tutti coloro che li vogliono accogliere. Ed ecco che, a questo proposito, ci viene offerto un secondo paragone che mette a confronto coloro che “godono della luce del sole e coloro che non hanno che la debole luce di una lampada”. “I primi –dice – non sono gelosi né invidiosi gli uni degli altri, perché sanno bene che quella luce è più che sufficiente per tutti e il fatto che la godano gli uni non toglie nulla agli altri…come se ognuno l’avesse a propria disposizione personale”. Ben diversa è la situazione di coloro che hanno a disposizione una semplice lampada che faranno di tutto per accaparrarsela privando gli altri della luce. Questo, asserisce il Salesio, vale per le cose mondane e, talvolta, anche l’amicizia ne soffre. I beni spirituali Dio li mette a disposizione di tutti ed egualmente i giusti beni materiali come le risorse della terra. Ma l’uomo quando lo capirà?
Durante il periodo quaresimale, tranne qualche eccezione, pregheremo con le “collette” delle messe dei giorni feriali.
Preghiamo
O Dio, nostro Padre, concedi, al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Amen
«Lasciatevi riconciliare con Dio! … Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza» (seconda lettura). «Convertitevi e credete al Vangelo!» (Mc 1,15). Buona giornata e buon cammino quaresimale a tutti, vicini e lontani.
PG&PGR